martedì 8 aprile 2025

Buone nuove di politiche abitative

 


   Piano da 60 milioni per la manutenzione delle case popolari fino al 2027. Venti milioni all’anno per non avere più muri scrostati, rubinetti che perdono, fogne intasate e infissi rotti. Dopo due anni di lavori per smaltire decenni di chiamate inevase, parte il Piano Triennale di Manutenzioni del Comune. Dai quotidiani romani del 3.4.25. Nella foto il palazzo Icp in piazza dell'Alberone dell'arch. Camillo Palmerini (1927).


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la statua che vedi sotto.


Nella foto di ieri la Centrale Montemartini.

     La centrale fu inaugurata il 30 giugno 1912. L’impianto termoelettrico prende il nome da Giovanni Montemartini, assessore del Comune di Roma durante la giunta presieduta dal sindaco Ernesto Nathan, a lui si deve la creazione della prima centrale pubblica di Roma nel cuore del quartiere industriale dell’Ostiense. Tale impianto riusciva a soddisfare nel 1912 il 50% dell’energia necessaria ad illuminare le strade. Con gli ampliamenti degli anni Trenta e la sostituzione dei motori Diesel della ditta Tosi si arrivò ad un potenziamento di tre volte della centrale. Subito dopo la guerra venne aggiunto un imponente corpo di fabbrica per accogliere tre caldaie. Sul finire degli anni Cinquanta la centrale è diventata obsoleta e troppo costosa rispetto ad altri impianti più moderni. Nel 1963 parte della centrale viene messa fuori servizio e poco dopo cessa l’attività. Tra il 1972 e il 1974, in locali adiacenti, sono messi in funzione apparati a turbogas che sono ancora funzionanti.

     Negli anni Ottanta si attuò il recupero del complesso industriale completato tra il 1989 e il 1990, trasformandolo in centro convegni, spettacoli e mostre. Dal 1997 è sede museale. Oggi è uno dei rari e riusciti esempi di recupero archeologico – industriale.


lunedì 7 aprile 2025

Ecco il nuovo ponte del Pigneto

 


   Si sta lavorando per creare la nuova stazione delle FF.SS Pigneto in corrispondenza della stazione della metro C Pigneto. In seguito a tali lavori verrà coperto il vallo ferroviario ma resterà il ponte come memoria storica della città. Il vecchio ponte è stato demolito e sostituito da una passerella in ferro. Ecco in anteprima le immagini trovate in internet.


Alcune immagini di questo blog sono attinte da internet e quindi considerate di pubblico dominio. Vi prego di avvertirmi in caso di un’involontaria violazione del copyright, in modo che io provveda subito all’eliminazione dell’immagine usata per errore.

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 sai come si chiama e dove si trova l'edificio che vedi sotto.


Nella foto di ieri il Cavalcaferrovia Ostiense intitolato a Settimia Spizzichino.

Si tratta di un ponte che scavalca la ferrovia per Ostia e la linea metro B per mettere in comunicazione circonvallazione Ostiense con via Ostiense. Lungo 240 metri, di cui 125 sospesi, largo 6 corsie una riservata alle bici, oltre ai marciapiedi. L'arco in acciaio e le corsie sono stati montati e sollevati da una sola gigantesca gru gialla e rossa capace di sollevare 700 t di acciaio puro, operazione fatta di notte. La fine dei lavori era prevista a settembre 2011, ma l'inaugurazione a fine anno, quindi al 20 giugno 2012. L'ha realizzato la Cimolai di Pordenone, la stessa che in Ucraina sta costruendo un grande sarcofago per contenere la centrale di Cernobyl. La Cimolai lavora a questo ponte con la Sios. E' un'opera antisismica, al di sotto passa il grande collettore del fiume Almone con un diametro di 10 metri. Costo dell'opera 15 milioni[1].

     Si noti la differenza del piano di calpestio tra la circonvallazione Ostiense e la via Ostiense. All'inizio dei lavori sono stati individuati resti archeologici. Il ponte è chiaramente ispirato a quelli di Santiago Calatrava, il progettista esecutivo è l'ingegnere Francesco Del Tosto[2].

     Vedendo questo ponte il pensiero va al ponte della Musica al quartiere Flaminio, i due ponti sono molto simili e realizzati quasi contemporaneamente, ma progettati da studi architettonici diversi.

     Il ponte è stato intitolato a Settimia Spizzichino, unica donna ritornata dai campi di concentramento tra quelle deportate dal ghetto di Roma il 16 ottobre 1943.

     Il ponte è fiancheggiato da un passaggio pedonale rialzato che collega con la fermata della metro B Garbatella.



[1] Cavalcaferrovia Ostiense, aggiornamenti.  Da: la Repubblica del 25.6.11 e da 9.3.12.

[2] Cavalcaferrovia Ostiense. Le notizie di questo paragrafo sono tratte da: www.comune.roma.it. Dal sito solidusroma.com l'ing. Francesco Del Tosto ha fondato nel 2001 la Solidus spa e si occupa di ingegneria civile delle infrastrutture, ponti e porti fanno parte del suo impegno di lavoro, ha realizzato il ponte sul Po di Piacenza.


domenica 6 aprile 2025

Parco di affaccio sul Tevere e nuovo ponte di Ferro!

 


La passeggiata in bici di questa mattina ci ha portato a scoprire due novità di Roma: il primo dei cinque parchi di affaccio sul Tevere in lungotevere delle Navi e il nuovo ponte dell'Industria che noi romani chiamiamo semplicemente "ponte di Ferro".


Abbiamo raggiunto ponte Milvio e imboccato tutta la ciclabile Tevere fino al ponte di Ferro.



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Nella foto di ieri la Casa del jazz che si trova in viale di Porta Ardeatina.

     Inaugurata nel 2005, fortemente voluta dal sindaco Walter Veltroni. Si tratta della villa Osio della fine degli anni Trenta, voluta dal fondatore della BNL Arturo Osio, che diede incarico all'arch. Cesare Pascoletti[1] di modificare e adattare un casale seicentesco. La villa passò, dopo molti anni, ad Enrico Nicoletti, detto "Il secco", il cassiere della banda della Magliana. La villa aveva marmi, stucchi, vasca idromassaggio a due posti, rubinetti d'oro. Le forze dell'ordine riuscirono a arrestare i componenti della banda e la villa venne prima sequestrata e consegnata al comune di Roma nel 2001 che la destinò a sede della casa del jazz. Per questo motivo all'entrata della villa si trova una lapide ai caduti per mafia. La villa venne restaurata a partire dal 5 novembre 2003 con una spesa di 6 milioni di euro ed inaugurata il 21 aprile 2005 con tre giorni di concerti gratuiti. Il parco di tre ettari venne aperto al pubblico esattamente un anno dopo l'inaugurazione. 


[1] Cesare Pascoletti (1898 - 1986) allievo di Marcello Piacentini. Progettò la palazzina per funzionari della BNL in via Bruxelles 20 nel 1936, il Palazzo per il Museo della Civiltà Romana all'Eur con Aschieri e Bernardini nel 1939-41, il ponte di Testaccio nel 1940, il palazzo per uffici della BNL in viale Regina Margherita nel 1940-45, la sede della BNL in piazza Albania nel 1954. Da: Irene de Guttry e Publio Ostilio Rossi, cit.


sabato 5 aprile 2025

Che armonia di luci e colori la casa Balla

 


Bellissimo visitare la casa di Giacomo Balla, pittore fvssuto nella prima metà del Novecento che fu iniziatore del movimento artistico che va sotto il nome di Futurismo. Domani entrata libera in tutti i musei, gallerie e aree archeologiche. Approfittate per andare alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea in viale delle Belle Arti 131 per la grande mostra sul Futurismo,


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Nella foto il giardino laterale della basilica di San Paolo fuori le Mura.

venerdì 4 aprile 2025

Arriva il 5 G in metro!

 


   Inaugurate - il primo aprile - le prime stazioni metro con il 5G che permette di usufruire di connessioni veloci e affidabili per tutti gli operatori di telefonia mobile. Aperta la nuova Sala apparati radio di Inwit / Smar city Roma nella stazione di piazza Vittorio. Il segnale è disponibile in 9 stazioni da Vittorio Emanuele a Cipro. Obiettivo portare il 5G in tutte le 75 stazioni della metro A, B, B1 e C entro il 2026. Sarà attivo anche in 100 piazze.


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 sai come si chiama e dove si trova il giardino che vedi sotto.


Nella foto di ieri la scultura relativa al dramma dell'emigrazione dal Nord-Africa all'Europa che si trova nel giardino Sud della basilica di San Paolo.

giovedì 3 aprile 2025

Un bel programma per la casa a Roma

 


“In dieci anni realizzeremo trentamila case popolari”, così ha dichiarato il sindaco alla due giorni  internazionale sulla casa al palazzo delle Esposizioni. E’ una delibera che punta al secondo mandato: più case popolari e nuovi spazi ai costruttori per housing sociale privato. Nella foto le case Icp di piazza Tuscolo del 1924 di Camillo Palmerini.



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Nella foto di ieri la Bibbia carolingia conservata nel museo dell'abbazia di San Paolo fuori le Mura.

mercoledì 2 aprile 2025

Terminato il restauro della chiesa di Santa Maria di Loreto

 


Da alcuni giorni è terminato il restauro della chiesa di Santa Maria di Loreto, la splendida chiesa con la cupola rigonfia che si affaccia sul foro di Traiano e piazza Venezia. Il restauro è stato finanziato da Webund e Vianini che stanno costruendo la stazione Venezia della metro C.

   Cominciata nel 1507, forse su progetto di Bramante,  per la confraternita dei Fornai e subito interrotta. I lavori ripresero nel 1522 e consacrata nel 1534, sotto la direzione di Jacopo del Duca a cui si deve il complesso sistema cupolato. Un restauro sia statico che conservativo fu compiuto da Luca Carimini[1] nel 1871. Nel timpano della porta frontale la “Madonna col Bambino e la Santa Casa”, gruppo attribuito ad Andrea Sansovino[2] o Jacopo Del Duca, 1580 circa. Le porte laterali, le finestre e le nicchie del tamburo, l’elaborata cupola con la complicata lanterna (detta gabbia dei grilli) e il bizzarro campaniletto, sono di Jacopo del Duca che vi lavorò fra il 1577 e il 1585.

     Interno a pianta ottagonale. All’altare maggiore: “Padre Eterno e Madonna di Loreto tra i santi Rocco e Sebastiano”, su due tavole a fondo oro di Marco Palmezzano[3] (fine sec. XV). Le tele a destra “Transito” e a sinistra “Natività della Vergine” sono eleganti tele del Cavalier d’Arpino[4] (1630). Delle sei statue, notevoli i due angeli di Stefano Maderno.



[1] Luca Carimini Roma 1830-1890) Autore della Chiesa di Sant'Ivo dei Bretoni in via Campana presso via della Scrofa nel 1877, palazzo Brancaccio tra il 1880 e il 1896, chiesa e collegio di Sant'Antonio a via Merulana nel 1888, chiesa e collegio di san Giuseppe di Cluny in via Poliziano 38 nel 1888, chiesa e collegio di Santa Chiara nella piazza omonima nel 1889, palazzo Blumensthil in via Vittoria Colonna 1 al rione Prati, la cappella del Crocefisso in Santi Apostoli, cappelle funebri in Verano delle famiglie Lais, Vannutelli,Chiassi, Carimini, Di Cette, Blumensthil, D'Arcangeli.

[2] Andrea Sansovino Andrea Contucci detto (Monte San Savino 1460 - 1529) scultore e architetto. Attivo in Portogallo, realizzò le tombe Sforza e Basso in Santa Maria del Popolo, i rilievi della vita della Vergine nella Basilica di Loreto. Jacopo Sansovino era il figlio adottivo, ha lasciato le sue opere architettoniche in San Marco a Venezia, la loggetta ai piedi del campanile di San Marco. Fu proto della Repubblica di Venezia.

[3] Marco Palmezzano

[4] Cavalier d’Arpino Giusepppe Cesari detto (Arpino 1568 - Roma 1640)...pittore, autore degli affreschi nella sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio e della decorazione musiva della cupola di San Pietro. Giovanissimo lavorò con il padre alle Logge Vaticane sotto la direzione del Pomarancio, sarà presidente dell'Accademia di San Luca. Affresco con la Canonizzazione di San Francesco di Paola nel chiostro della Trinità de Monti e in Sant'Atanasio dei Greci (in via del Babuino). Affreschi oggi perduti in San Lorenzo in Damaso. A Napoli affresca il coro della Certosa di San Martino e quelli nella Sacrestia. Cappella Olgiati in Santa Prassede, cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi. Nel 1600 affresca l'Ascensione nel transetto di San Giovanni in Laterano, villa Aldobrandini a Frascati tra il 1605 e 1612 e la cappella Paolina in Santa Maria Maggiore. Una sua tela nella chiesa della Trinità dei Pellegrini a Roma.


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 sai come si chiama e dove si trova la Bibbia che vedi sotto.


Nelle foto di ieri la cappella delle Reliquie nel convento annesso alla basilica di San Paolo.

martedì 1 aprile 2025

Un esempio di cittadinanza attiva!

 


Al capolinea del bus 628 (via Cesare Baronio - via Fortifiocca) c'è un giardino che non viene pulito dall'AMA o dal servizio giardini del Comune di Roma. Un gruppo di volontari lo va a pulire due volte a settimana. Mese nuovo, continua l'impegno. Un buon esempio di cittadinanza attiva valido per tutta la città.