mercoledì 21 maggio 2025

Colosseo superstar!

 


Abbiamo i dati ufficiali delle visite nei musei italiani, il Colosseo è il monumento più visitato in Italia, nel 2024 ha sfiorato i 14 milioni di visitatori con un 20% in più rispetto all'anno precedente Seguono la Galleria degli Uffizi a Firenze e l'area archeologica di Pompei.

Il suo vero nome è anfiteatro Flavio, venne così chiamato per la vicinanza con la statua colossale di Nerone [1], che si ispirava al colosso di Rodi, posta all’ingresso della Domus Aurea. Il nome Colosseo compare dall’anno 1000.  E’ il più grande edificio per spettacoli dell’antichità. Queste le sue dimensioni: asse maggiore m 188, asse minore m 156, altezza m 57; circonferenza m 527. L’arena ha una grandezza paragonabile ad un campo di calcio.

     Fu iniziato da Vespasiano[1] nel 72 e terminato dal figlio Tito[2] della famiglia Flavia il 21 aprile 80, inaugurato con feste che si dice durassero 100 giorni con l’uccisione di belve[3] e la morte di molti gladiatori. Vi si diedero: munera o combattimenti di gladiatori[4], venationes o cacce di bestie feroci[5], naumachie o combattimenti navali (queste ultime solo nel primo periodo di vita del Colosseo, l’acqua vi arrivava dall’acquedotto claudio-neroniano) e esecuzione di condanne capitali tramite esposizione alle belve; Domiziano lo completò con l’ultimo ordine di gradinate. Fu restaurato sotto Alessandro Severo, per essere stato danneggiato da fulmini nel 217. I combattimenti di gladiatori vi durarono fino al 404 quando furono soppressi da Onorio[6] forse dopo il sacrificio del monaco Telemaco che, cacciatosi arditamente nell’arena per impedirli fu ucciso dalla folla, quelli tra le belve fin verso la metà del VI secolo. Nel 523, sotto Teodorico, si tennero gli ultimi giochi.

     Danneggiato più volte nel corso della storia da terremoti, fu trasformato in parte in fortezza dai Frangipani e passò poi agli Annibaldi. Nel 1312 l’imperatore Enrico VII[7] lo diede al Senato e al popolo di Roma.

     Dal XV secolo l’anfiteatro divenne una vera cava di travertino da cui si trasse il materiale per costruire palazzo Venezia, quello della Cancelleria, il porto di Ripetta e san Pietro in Vaticano. Clemente XI, nel 1700, diede incarico a Carlo Fontana di erigere al suo interno una chiesa dedicata al culto dei primi martiri. La forma ellittica dell’arena sarebbe diventata un portico colonnato culminante in una chiesa a pianta centrale posta sull’asse maggiore, un edificio imponente con due campanili, coperto da una cupola che avrebbe raggiunto la fabbrica romana[8]. Finalmente Benedetto XIV[9] (1740-58) lo consacrò alla passione di Cristo e lo dichiarò sacro per il sangue che vi avrebbero versato i martiri; da quel momento le devastazioni cessarono e per iniziativa di San Leonardo da Porto Maurizio furono costruite 14 edicole per la via Crucis. Pio VII[10], Leone XII, Gregorio XVI e Pio IX[11] vi fecero notevoli lavori di riparazione.

     Con l’unità d’Italia, sotto il ministro Guido Baccelli[12] (1893-96) importanti lavori furono intrapresi per l’isolamento esterno e lo scavo all’interno delle strutture sotterranee. In tale occasione furono demolite le edicole della via Crucis mentre la croce di legno è stato ripristinata recentemente. “Un intervento conservativo è stato condotto nel 1983-88, un altro è iniziato nel 1992”[13]. Il 2 novembre del 2010 Diego Della Valle ha annunciato che finanzierà il restauro con 25 milioni di euro[14]. Nell’ottobre del 2010 hanno aperto al pubblico il terzo anello e i sotterranei, la visita avviene per appuntamento ed è accompagnata[15]. Il Venerdì Santo vi si tiene la via Crucis con la partecipazione del Papa, ricorrenza voluta da Giovanni XXIII.



[1] Vespasiano (69-79) fu eletto dalle legioni che si trovavano in Oriente. Fu saggio amministratore, riordinò lo Stato. Estese la cittadinanza latina agli spagnoli. Esperto generale rinforzò ovunque i confini dell’Impero. Riformò il Senato. Alla città diede straordinario impulso edilizio: fece costruire il tempio della Pace nel Foro omonimo. Da Raffaello Morghen, Storia del Mondo Antico, Palumbo, 1969.

[2] Tito (79-81) successe al padre pacificamente, fu detto “delizia del genere umano”, anche un arco è intitolato a suo nome, durante il suo governo Pompei fu distrutta da un’eruzione del Vesuvio. A lui Vespasiano aveva fatto condurre a termine la difficile repressione della rivolta giudaica conclusasi con la distruzione di Gerusalemme, e del tempio di Salomone, dopo un’eroica tenacissima resistenza (70). Inizia la diasporà. Da Morghen.

[3] Si dice 5.000 fiere. Da Roma, libri per viaggiare, Gallimard – Tci, 1994. Per Dione Cassio furono 9.000 le belve rimaste uccise. Da Il colore di Roma, ed. Lozzi, 1990.

[4] Combattimenti di gladiatori.  I gladiatori erano schiavi o persone prestanti fisicamente che non avevano altro reddito e così tentavano fortuna e fama. Quando entravano nell’arena salutavano l’imperatore “Ave Caesar, morituri te salutant”, alla fine del combattimento non sempre il gladiatore moriva, se immobilizzato la folla chiedeva di risparmiarlo nel caso in cui avesse combattuto validamente gridando “Mitte!” = risparmialo! In caso contrario il pollice verso indicava di giustiziarlo.

[5] Venationes erano cacce di uomini ad animali o combattimenti di animali tra loro. In questo caso era molto curata la scenografia, si costruivano collinette, boschetti, piccoli deserti e corsi d’acqua. Il tutto spuntava dal sottosuolo con speciali ascensori.

[6] Onorio (imperatore dal 395 al 423), alla morte del padre Teodosio (395) l’impero venne definitivamente diviso tra lui, che ebbe l’occidente e Arcadio che ebbe l’oriente. Grazie al valido generale di origine vandala Stilicone riuscì a difendere l’impero da invasioni barbariche e da ribellioni interne. Ma quando Stilicone cadde in disgrazia e fu ucciso (408), Onorio dovette subire il SACCO DI ROMA del 410 ad opera dei Visigoti di Alarico.

[7] Enrico VII di Lussemburgo, chiamato a Dante Arrigo (1275-1313) dal 1308 imperatore del Sacro Romano Impero, scese in Italia per essere investito dal papa del titolo imperiale vacante da Federico II. Morì a Buonconvento presso Siena, è sepolto nel duomo di Pisa.

[8] Progetto chiesa nel Colosseo. Da:Quella chiesa nel Colosseo, di Luca Molinari, pag.30-31 de la Repubblica del 9 aprile 2017.

[9] Benedetto XIV, Prospero Lambertini di Bologna, condannò lo schiavismo in America e l’usanza di ammettere le usanze locali nei riti cattolici. La commedia “Il cardinal Lambertini” di Alfredo Testoni, interpretata da Gino Cervi, fa leva sul suo carattere scherzoso.

[10] Pio VII, Barnaba Chiaramonti di Cesena (1742 – 1823), papa dal 1800, è il papa che ha incoronato Napoleone imperatore dei francesi a Parigi nel 1804, fu arrestato nel 1809, è il papa del “non possumus”. Il suo monumento funebre in san Pietro è opera del luterano Thorvaldsen. A lui si debbono le due muraglie che sorreggono la facciata esterna del Colosseo, di cui rimane in piedi i 2/5. Da Roma, libri per viaggiare, Gallimard – Tci, 1994.

[11] Pio IX, Giovanni Mastai Ferretti di Senigallia (1792-1878), il papa del risorgimento, all’inizio sembro favorevole, poi fu contrario.

[12] Guido Baccelli (San Vito Romano 1832 – Roma 1916), medico e politico, fu più volte ministro della Pubblica Istruzione. Contribuì alla costruzione del Policlinico, all’isolamento del Pantheon, agli scavi nel foro Romano e alla realizzazione della Passeggiata Archeologica. Istituì la Galleria d’arte Moderna. A Roma gli è intitolata una via e un monumento in piazza Salerno.

[13] Da Guida di Roma del Tci, 1993.

[14] Diego Della Valle, annuncio del restauro da: cronaca di Roma de “la Repubblica” del 3.11.10.

[15] Apertura terzo anello e sotterranei da “la Repubblica” del 15.10.10.



[1] Un basamento piantato a cipressi, a destra dello sbocco di via dei Fori Imperiali, indica il luogo dove sorgeva il colosso. Da Guida di Roma del Tci, 1993. La statua di bronzo dorato, alta trenta metri, rappresentava Nerone in sembianza di Sole, con la testa circondata dai raggi. Originariamente era all’ingresso della Domus Aurea. Da: Guida ai misteri e segreti di Roma, ed. Sugarco, 1992. Si ispirava al Colosso di Rodi, una delle sette meraviglie del mondo, si trovava all’imboccatura del porto della città greca, era stata costruita nel III secolo a.C. Crollò per un terremoto.


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 sai come si chiama e dove si trova la fontana che vedi sotto.


Nella foto di ieri la "Vigna Veccia" che si trova dentro villa Doria Pamphili.

martedì 20 maggio 2025

Evviva! Presto i varchi elettronici per l'Appia Antica!

 


Una bellissima notizia per  tutti gli amanti di Roma, dell'arte, e in particolare dell'Appia Antica, strada patrimonio mondiale dell'Umanità UNESCO. E' arrivato alla fine l'iter del provvedimento voluto dal Comune di Roma che stabilisce i controlli per l'ingresso in questa strada meravigliosa, un luogo unico al mondo, un museo a cielo aperto. Saranno installati tre varchi elettronici grazie al via libera del ministero dei Trasporti, se tutto va bene entro l'estate. Sarà permesso entrare e uscire da uno stesso varco, ma non entrare da un varco e uscire da un altro, questo per evitare il traffico di attraversamento. I varchi saranno posti a porta San Sebastiano, via Ardeatina e via Appia Pignatelli. Questa è una notizia favolosa, percorro spesso la via Appia Antica in bici, le macchine la percorrono a tutta velocità e sui sampietrini fanno un rumore indiavolato. C'è un cartello all'inizio della strada (porta San Sebastiano) che vieta il traffico la domenica e i festivi, ma nessuno controlla. Quindi questa è proprio una bellissima notizia


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 sai come si chiama e dove si trova il casale che vedi sotto.


Nella foto di ieri il monumento ai caduti francesi del 1849, episodio della Repubblica Romana.

lunedì 19 maggio 2025

Torna il festival Mi fa sol

 


A villa Lazzaoni nel quartiere Appio Latino si presenta per il secondo anno consecutivo il festival Mi fa sol, da non perdere.


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 sai come si chiama e dove si trova il monumento che vedi sotto.


Nella foto di ieri una veduta sulla cupola di San Pietro da villa Doria Pamphili presso il Casino dell'Algardi o del Buon Respiro

domenica 18 maggio 2025

Splendida passeggiata sul lungomare con VediROMAinBici

 


La passeggiata in bici di oggi fino ad Ostia e sul lungomare è stato un successo! Grazie al nostro amico Carmelo che ha ideato e condotto la passeggiata di oggi. E' stato bellissimo percorrere tutto il lungomare dalla stazione Cristoforo Colombo alla nuova ciclabile su lungomare Amerigo Vespucci, fino al porto turistico di Roma. Abbiamo fatto una sosta al parco Letterario Pierpaolo Pasolini all'idroscalo. Non poteva mancare una sosta da Armando Paglia che dal 1935 sforna i migliori krapfen del mondo a piazza Anco Marzio che - da quando è stata pedonalizzata - è diventata il salotto di Ostia. Un gruppo di noi è rimasta a pranzo sul mare. Alcuni coraggiosi sono anche tornati a Roma in bici! Una giornata da incorniciare.



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 sai da dove è presa questa immagine di San Pietro.


Nella foto di ieri il Casino del Bel Respiro o di Allegrezze o di Belle Statue o Casino dell’Algardi, opera è frutto di tre interventi successivi nel tempo, il primo di Spada Borromini[1], il secondo di Girolamo Rainaldi che pensò a due ali laterali mai edificate, il terzo, quello che ha dato al casino il volto attuale si deve ad Alessandro Algardi e Giovanni Francesco Grimaldi (1644-48). Esternamente il Casino si presenta come un parallelepipedo animato da un avancorpo che caratterizza la facciata principale. L'edificio riprende, nella decorazione con marmi antichi delle facciate, soluzioni adottate a Roma nella seconda metà del Cinquecento. Le fronti principali sono impostate su due livelli: il giardino segreto chiuso sul fondo da un muro con statue e bassorilievi, e un terrazzamento panoramico più alto. L'interno ha una pianta di ispirazione palladiana con un grande salone circolare centrale alto due piani, sotto al quale, al livello del giardino è una sala rotonda, con statue antiche, decorata, come gli ambienti adiacenti, di raffinati stucchi d'ispirazione classica su disegno dell'Algardi. Gli affreschi recano motivi di piante, fiori, palmette, mausolei, trionfi, medaglioni e scene mitologiche varie. La sala di Ercole ha affreschi di Francesco Grimaldi detto il Bolognese.


[1] Progetto Borromini per il Casino di Villa Pamphili. Un documento rinvenuto nella biblioteca Vaticana e pubblicato da Paolo Portoghesi ci fornisce una immagine della villa come fortezza. Un testo chiarisce le idee di Borromini.


sabato 17 maggio 2025

Buone nuove per l'ospedale Oftalmico

 


   Ospedale Oftalmico ristrutturato grazie ad un investimento di 6 milioni. Un nuovo blocco operatorio, ambulatori, apparecchiature e spazi per la telemedicina. “Una giornata storica per la sanità” ha detto il presidente della Regione Francesco Rocca. Le info dai quotidiani romani del 10.5.25.

   L'ospedale per le malattie degli occhi venne costruito in sostituzione di quello voluto dai Torlonia sul Gianicolo nel 1866, inizialmente come dispensario del Governatorato su progetto dell’architetto Ignazio Guidi[1].


[1] Ignazio Guidi. (Roma 1904-1978) Nel 1931 scuola Guglielmotti ora Manzoni, la scuola Rosa Maltoni Mussolini (la madre del futuro duce) poi Leopardi a Monte Mario (scuola all'aperto), nel 1936 caserma dei Vigili del Fuoco a via Genova, nel 1936-39 scuola Fratelli Garrone a Ostia in corso Cardinal Consalvo, edifici per il Comune nell'attuale via Petroselli (anagrafe) con Cesare Valle, nel 1960 sottopassaggi di corso Italia, nel 1961 progetto per il quartiere INCIS di Decima con altri (Libera, Moretti, Cafiero).


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 sai come si chiama e dove si trova l'edificio che vedi sotto.



Nelle foto di ieri il teatro di villa Doria Pamphili.

venerdì 16 maggio 2025

Buone nuove per il parco di Centocelle

 


   In questi giorni il parco di Centocelle è soggetto a grandi lavori di riqualificazione, ma dai quotidiani romani del giorno 9 maggio abbiamo un'altra bellissima notizia. Acquistata una porzione del parco di Centocelle di 15,7 ettari da Cassa Depositi e Prestiti. L’acquisto è finalizzato all’ampliamento del parco. Prevista la forestazione, finora messi a dimora 146 alberi e 275 arbusti. Prevista la riqualificazione dei percorsi e degli accessi.


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 sai come si chiama e dove si trova il teatro che vedi sotto.



Nella foto di ieri la fontana di Venere nella villa Doria Pamphili.

giovedì 15 maggio 2025

Il Tevere finalmente ripulito!

 


   Riqualificata la riva destra del fiume Tevere: sistemati muraglioni e banchine. Si tratta di 3,5 Km sulla riva destra da Ponte Regina Margherita a Ponte Cestio e 2,4 Km sulla sonda sinistra da ponte Cavour a ponte Garibaldi. Puliti 80.000 mq di muraglioni ripristinati 1.100 metri di cigli, aggiustate 43 scalinate e messi 38 cancelli per chiudere le banchine in caso di piena. Manca l’allargamento della banchina sotto Castel Sant’Angelo per i quali servono ancora due mesi. La foto è stata scattata dal battello che percorre il fiume, sullo sfondo Castel Sant'Angelo con il ponte omonimo.


Un'occasione da non perdere!

 


Sabato prossimo è la notte dei musei, iniziativa che coinvolge i musei e luoghi della cultura di tutta Europa promossa dall'Unesco e dal Consiglio d'Europa per promuovere la conoscenza del nostro patrimonio artistico e culturale. A tale iniziativa aderiscono i musei del comune di Roma e quelli statali Dalle ore 19 ci sarà l'apertura straordinaria fino alle ore 22 con un biglietto al costo di un euro. Un consiglio: ma certamente andiamo alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea che si trova in viale delle Belle Arti 131 (metro A Flaminio) l'unica galleria statale di artisti dell'Ottocento e del Novecento, italiani e non solo. Sono previste tre visite guidate alle collezioni alle ore 19, 20 e 21. Per prenotarsi basta una mail a: prenotalagalleria@sistemamuseo.it.

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 sai come si chiama e dove si trova la fontana che vedi sotto.


Nella foto di ieri il ninfeo di villa Doria Pamphili.