E' stata rifatta nel mese di febbraio la ciclabile di viale delle Milizie. Questa è una bella notizia, la città non ha solo bisogno di nuove ciclabili ma di tenere con cura quelle che esistono!
E' stata rifatta nel mese di febbraio la ciclabile di viale delle Milizie. Questa è una bella notizia, la città non ha solo bisogno di nuove ciclabili ma di tenere con cura quelle che esistono!
Una bellissima notizia per la tanto martoriata mobilità romana. Approvata la convenzione Comune – Ministero Infrastrutture e Trasporti per il prolungamento della metro C fino a Farnesina per un valore di 4 miliardi. Queste le stazioni: Venezia – Chiesa Nuova – San Pietro (piazza Pia) – Ottaviano (incontra metro A) – Clodio Mazzini (scavalco Tevere) – Auditorium (Scavalco Tevere) – Farnesina (presso ministero Esteri). Da pagina Facebook di Eugenio Patanè – assessore alla mobilità - del 12 febbraio 2025. Nella foto la stazione Pigneto della metro C già funzionante.
sai come si chiama e dove si trova il sito archeologico che vedi sotto.
Nella foto di ieri il monumento a Lorenzo Cuneo che si trova in Caffarella presso la scuola Ada Negri. Lorenzo era un volontario della Caffarella.
Il cantiere di piazza dei Cinquecento porta alla
scoperta di una cisterna romana sul lato di via Luigi Einaudi, vicino la
monumento ai Caduti di Dogali, gli scavi proseguono. I lavori termineranno nel 2026. E' proprio vero quello che si dice da sempre, a Roma quando si scava viene fuori la storia, soprattutto quella del periodo imperiale romano. Roma, non basta una vita.
Il
12 febbraio per la prima volta un treno della metro C ha percorso la
tratta da San Giovanni a Colosseo. Inizia il collaudo. A settembre 2025
apriranno le stazioni Porta Metronia e Colosseo. E' un importante passo avanti nella mobilità cittadina.
sai come si chiama e dove si trova il monumento che vedi sotto.
Nella foto di ieri il fiume Almone che attraversa la Caffarella.
Sono partiti i lavori per il Polo Civico Arco di Travertino, dovrebbe essere
pronta per dicembre 2026. Ci sono 12 milioni del PNRR, scartata l’idea di
realizzare un presidio di Polizia Locale e un presidio socio-sanitario, al
piano terra ci sarà un’ampia sala conferenze, una sala espositiva e un’area
ragazzi con punto ristoro. Il secondo piano accoglierà una nuova biblioteca con
spazi di co-working. Manca il finanziamento per gli arredi e il personale per
la biblioteca. La struttura è chiusa da dieci anni.
sai come si chiama e dove si trova il corso d'acqua che vedi sotto.
Nella foto di ieri il colombario costantiniano in Caffarella nei pressi di via dell'Almone.
Questo è un libro per tutti gli amanti del grande ciclismo, scritto da un giornalista che ha sempre seguito questo sport dimostrando un amore immenso per i ciclisti e le gare. Da non perdere.
sai come si chiama e dove si trova il rudere che vedi sotto.
Nella foto di ieri ila cisterna ninfeo in Caffarella nei pressi di via Batoloni.
Evviva! Una bellissima notizia per tutti gli amanti della bici e della mobilità sostenibile. Dal Corriere della Sera di oggi ho letto che dalla Giunta regionale sono stati stanziati i fondi per una ciclabile tra il Colosseo e il mare di Roma, Ostia (con deviazione ad Ostia Antica per l’area archeologica), ben 13 milioni, fa parte di un investimento di 38 milioni per progetti di ciclabilità. I contratti d’appalto devono essere stipulati entro diciotto mesi e i lavori dovranno concludersi entro il 2028. Nella foto la ciclabile Colombo nei pressi delle mura Aureliane, si tratta di un segmento che già esiste della ciclabile che arriverà al mare.
sai come si chiama e dove si trova la cisterna ninfeo che vedi sotto.
Nella foto di ieri la cisterna monumentale che si trova in Caffarella.
Questa mattina VediROMAinBici ha proposto una bellissima passeggiata in bici alla scoperta delle Sette Chiese. Mi sembra il momento giusto per tornare a vedere queste meravigliose basiliche di Roma, perché questo 2025 è un Anno Santo. Abbiamo visitato Santa Maria Maggiore, San Giovanni, Santa Croce e San Lorenzo fuori le mura. Che meraviglia, questi luoghi non solo soltanto luoghi di culto, sono musei aperti a tutti. Da passarci le ore. Come mi piace ripetere spesso: Roma, non basta una vita.
sai come si chiama e dove si trova la cisterna che vedi sotto.
Nella foto di ieri il cisterna fienile in Caffarella.
Lungomare di Ostia come Rimini.
Appalto da 24 milioni di euro alla società che ha realizzato il lungomare in
Romagna. Cantieri entro l’estate 2026, l’assessore Veloccia: “L’obiettivo è
abbattere il lungomuro”.Assegnata la gara d’appalto per il rifacimento del
lungomare di Ostia. Appalto aggiudicato a un consorzio di aziende guidato dalla
Abacus. Un progetto su più livelli: parte naturalistica, ciclabile e pedonale,
quello sul piano urbano degli arenili che va verso l’eliminazione del lungomuro
e l’apertura di varchi ogni 300 metri e poi quello della legalità e dei bandi
per gli stabilimenti. Obiettivo restituire il mare ai romani. Sarà un volano di
sviluppo economico. Prevista la riqualificazione del lungomare Duca degli
Abruzzi, Toscanelli e piazza dei Ravennati, nuovo parco Dune, nuovo ponte
carrabile sul canale dei pescatori, riassetto della viabilità e nuovi
parcheggi. Nel nuovo parco verrà ricostituito il sistema delle dune con l’idea
di favore la capacità della costa di adattarsi alle variazioni indotte dalla
risalita del livello del mare. Verrà rinaturalizzato un lungo tratto stradale
del lungomare e ricostituita la duna marina estesa anche alle aree verdi esistenti.
Ci saranno nuovi spazi aperti naturali di uso pubblico, totalmente pedonali e
ciclabili a diretto contato con la spiaggia. La fascia costiera di Ostia
diventerà un grande parco lineare dedicato al turismo, allo sport alla cultura
e al tempo libero. Tutto il lungomare dal Porto al piazzale Magellano sarà
riqualificato. Affidamento dei lavori entro 18 mesi, quindi entro il 2026.
Nella foto le dune di Castel Porziano.
sai come si chiama e dove si trova il resto archeologico che vedi sotto.
Nella foto di ieri la chiesa di Sant'Urbano in Caffarella.
Al via le gare pubbliche per le concessioni balneari ad
Ostia, i bandi sono a disposizione dal 14 febbraio. Le gare riguardano
25 stabilimenti, bandi anche per l’assegnazione di 11 aree libere dove potranno
essere montati chioschi di cibo e bevande e si potrà offrire un servizio di
noleggio di ombrelloni e lettini. Più che l’esperienza saranno valorizzate le
imprese a prevalente carattere giovanile. Le concessioni saranno annuali,
rinnovabili per 24 mesi. L’assessore Zevi: “Tutelato il diritto a godere del
mare”. Protestano
i balneari. Canone annuale di tremila euro per i ristoranti, da seimila a
settantamila per i lidi. E' una grande novità per il mare di Roma. Nella foto il pontile di Ostia illuminato nell'aprile 2021.
sai come si chiama e dove si trova la chiesa che vedi sotto.
Nelle foto di ieri il Casale dell'ex Mulino in Caffarella.
Per il
Policlinico Umberto I si
è vicini al progetto di un nuovo edificio, un unico blocco di vetro acciaio e
cemento per 1.200 posti letto che sorgerà sul viale dell’Università, c’è già lo
stanziamento di un miliardo. Attualmente di sono 56 padiglioni per 1.000 posti
letto. I padiglioni saranno adibiti a studentati e laboratori.
sai come si chiama e dove si trova il casale che vedi sotto.
Nella foto di ieri la cappella di Reginald Pole che si trova sull'Appia Antica all'inizio di via della Caffarella.
Avviati la mattina del 18 febbraio i lavori di riqualificazione della pista ciclabile Ponte Milvio
Castel Giubileo, la Regina Ciclarum come la chiamiamo noi romani perché è la più bella e lunga pista ciclabile della città. Si procede al rifacimento del manto e di tutta la segnaletica orizzontale e
verticale.
sai come si chiama e dove si trova la cappella che vedi sotto.
Nella foto di ieri il Bosco Sacro in Caffarella.
In un comunicato l'Atac annuncia che dopo vari lavori di manutenzione sono in funzione il 95% delle scale mobili e degli ascensori delle tre linee di metropolitane romane. Tre anni fa lo era il 73%. Nella foto un biglietto Atac del 1970.
sai come si chiama e dove si trova il bosco che vedi sotto.
Nella foto di ieri l'area giochi della Caffarella che si trova presso la scuola Ada Negri.
Nel
2026 partirà il maxi progetto della Montagnola, verrà riqualificata l’area Ama
alla Montagnola. Il progetto interessa oltre 20.000 mq compresi tra via
Francesco Acri, via Nicola Spedalieri e via Baldassarre Castiglione e sarà
definito attraverso un concorso internazionale. Coesisteranno strutture
pubbliche, tra cui una nuova piazza in continuità con il piazzale Caduti della
Montagnola, un parco pubblico attrezzato, libero e accessibile, parcheggi
pubblici interrati, uffici servizi socio sanitari e il nuovo museo delle auto
storiche della Polizia di Stato. Previste residenze private con sistemi di
sostenibilità ambientale, efficienza energetica e ridotto consumo del suolo. Valore
complessivo dell’investimento circa 100 milioni di euro. Nella foto il piazzale dei Caduti della Montagnola.
sai come si chiama e dove si trova l'area giochi che vedi sotto.
Nella foto di ieri l'abbeveratoio in Caffarella davanti alla Vaccareccia.
Un bellissimo itinerario oggi sui luoghi romantici di Roma che ricordano storie d'amore leggendarie o reali. Un grazie particolare al nostro amico Carmelo che oggi ci ha fatto da guida!
sai come si chiama e dove si trova l'abbeveratoio che vedi sotto.
Nella foto di ieri le "lumache" sulla facciata laterale del Centro Commerciale Happio (via Cesare Baronio).
Ancora una bellissima notizia per tutti gli amanti della mobilità sostenibile, delle bici in una città che soffoca per il troppo traffico come Roma. Via libera dalla Giunta Comunale al ponte ciclo-pedonale che collega Sacco Pastore con Conca d’Oro (quartiere delle Valli). E’ stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economico del ponte a scavalco sul fiume Aniene che permetterà una rapida connessione tra la stazione Conca D’Oro della Linea B1 della metropolitana, con Sacco Pastore (quella parte del quartiere Monte Sacro così chiamato perché visto dall'alto si vede il corso del fiume Aniene che forma un vero e proprio sacco). L’opera prevista fin dal 2007, è richiesta dai comitati di cittadini del territorio e dal III municipio. Valorizzerà le due piste ciclabili poste ai lati del fiume Aniene. Finanziamento di 2,3 milioni. La foto è presa dal post Facebook di Eugenio Patanè assessore mobilità. Avanza la mobilità sostenibile! Viva la bici! Viva le piste ciclabili!
sai come si chiama e dove si trova questa installazione.
Nella foto di ieri il Centro Commerciale Happio su via Appia Nuova, altezza stazione metro Furio Camillo.
Quello che oggi è il Centro Commerciale Happio era il deposito per i tram, del 1904 (anche tram dei Castelli), dismesso nel 1980, aveva da due originali capannoni in legno e da un tetto a doppio spiovente, è stato abbattuto negli anni Novanta per farne un centro commerciale. Il muro di cinta e le palazzine all’ingresso sono state conservate. La statua del Sacro Cuore è stata spostata nella stazione della metro B Piramide davanti all’ingresso della cappella dedicata a San Filippo Nero. Il progetto architettonico del Centro Commerciale Happio è dello Studio Chapman Taylor con sede a Milano piazzetta Pattari 1. La direzione dei lavori è dell’ing. Pagnoni, via Nomentana 323, Roma[1]. Un gruppo di artisti biellesi, il Cracking Art Group, ha installato decine di lumache in plastica riciclata che si illuminano la sera, si trovano lungo il perimetro della struttura, sul lato Cesare Baronio. Il C.C. Happio ha aperto al pubblico il 26 marzo 2015, i luoghi di ristorazione nella piazza pedonale di ingresso nel 2017, mentre il 24 gennaio 2016 ha aperto il bistrot nella palazzina ad uffici posta all’ingresso. Il CC ha un parcheggio sotterraneo, il negozio più grande è H&M su tre livelli, molto grande anche Decathlon. Nell’edificio sarà portato il mercato dell’Alberone. A maggio 2021 il Comune di Roma ha approvato il progetto definitivo e viene annunciato l’imminente avvio dei lavori. Secondo una testimonianza orale nel deposito c’era un bar ad uso dei dipendenti, i bambini del quartiere entravano e li servivano anche se non era permesso.
[1] Centro Commerciale Happio. Tutti i dati dal cartello di autorizzazione ai lavori del Comune di Roma di aprile 2015.
sai come si chiama e dove si trova il Centro Commerciale che vedi sotto.
Nella foto di ieri l'Alberone che si trova nella piazza omonima del quartiere Appio Latino. Si tratta di una quercia che ha dato il nome al quartiere. Nel 1988 la vecchia quercia è seccata ed è stata ripiantata a cura di un vivaio dell’Umbria, recentemente è stata rivalutata con un muretto-sedile, per cui è tornata punto di incontro per gli abitanti del quartiere. Il 7 novembre 2014 una bomba d’acqua si è abbattuta su Roma e l’alberone è crollato alle 7 di mattina. Il 20 novembre 2014 è stato ripiantato e il giorno successivo (giornata nazionale dell’albero) inaugurato alla presenza degli alunni delle scuole e del sindaco Ignazio Marino. Si tratta di un leccio di 150 anni, alto 10 metri e con il diametro di m 1,60. A luglio del 2015 l’albero era secco. Il 28 ottobre è stato ripiantato ma nell’operazione di spostamento dal camion al terreno il tronco si è squarciato. Un nuovo albero, l’ultimo, è stato piantato il 30 ottobre 2015 alle ore 12 (è un alberello di 6 m).
Negli anni Venti la città arrivava fin qui, sotto l’Alberone stazionava un barbiere con una sedia, una valigetta e tutto l’occorrente per barba e capelli, vivere qui era come trovarsi in un piccolo paese. Ai primi del Novecento intorno all’Alberone è sorto un mercato per il semplice motivo che la cinta daziaria coincideva con il vallo ferroviario, era quindi il punto naturale di incontro tra le merci che arrivavano dai Castelli e i romani della zona. Aveva banchi e carretti di legno privi di ancoraggi al suolo, sempre più grande, negli anni Sessanta si estendeva anche per via Paolo Paruta, ricordo un venditore di lumache, le teneva in una grande cesta, ogni tanto le rimetteva dentro perché gli animaletti tendevano ad uscire, si incontravano venditori di sigarette di contrabbando.
In vendita il teatro Quirino, il Mef lo mette
all’asta per 4,65 milioni. La Quirinosrl, società che fino al 2031 ha la
gestione del teatro scrive una lettera appello invocando il ministero della
Cultura affinché metta un vincolo. Qui si tenne la prima visione di “Roma città
aperta”, da qui sono passati Vittorio Gassman, Anna Magnai, Eleonora Duse e
Totò. Dai quotidiani romani del 4 febbraio 2025.
sai come si chiama e dove si trova l'albero che vedi sotto.
Nella foto di ieri il murales di vicolo del Mandrione che raffigura il "Torso del Belvedere" di Luca Zamoc.
Si avvicina San Valentino, giorno dedicato agli innamorati. In questi giorni c'è un bel libro nelle edicole dedicato alla nostra città e ai luoghi che ricordano storie d'amore. E' un libro che si deve al Messaggero, l'autrice Valeria Arnaldi ha al suo attivo numerose pubblicazioni su Roma. Un libro di facile e veloce lettura che merita di essere letto: Valeria Arnaldi, L'amore a Roma, luoghi e tradizioni della passione nella Capitale, ed. Mitra Il Messaggero.
sai come si chiama e dove si trova il murales che vedi sotto.
Nella foto di ieri la stazione Casilina che si trova in via del Mandrione, ormai chiusa da tanti anni.
Si è concluso il giorno 8 febbraio il restauro della famosa statua di Anita Garibaldi sul Gianicolo. Il restauro ha interessato sia le superfici in travertino che quelle in bronzo.
Il monumento è pera di Mario Rutelli[1]. E’ l’unico monumento equestre femminile di Roma. Inaugurato il 4 giugno 1932 dalla regina Elena del Montenegro in occasione delle celebrazioni del 50° della morte di Giuseppe Garibaldi. Custodisce le spoglie di Anita Garibaldi che erano sepolti a Nizza. La bara venne portata a spalla da ex Garibaldini avvolta nello stesso tricolore usato per il feretro di Mazzini nel 1872.
Anita è raffigurata a cavallo con la pistola in pugno e sorreggente il figlio neonato Menotti, mentre cerca di sottrarsi alla cattura in Sud America. Il dado del piedistallo è ornato sui quattro lati da pannelli bronzei che raffigurano, in altorilievo, episodi dei quali Anita fu protagonista. I due pannelli a Est e Sud Anita guida i soldati in marcia nelle Pampas; il pannello a Ovest Anita cerca il corpo di Garibaldi tra i caduti in battaglia; nel pannello a Nord Anita è sorretta da Garibaldi nel Delta del Po.
[1] Mario Rutelli scultore nato a Palermo nel 1859 e morto a Roma nel 1941. La sua opera più importante è la fontana delle Naiadi. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Palermo e poi a Roma con Giulio Monteverde. Tra le opere più conosciute la quadriga bronzea sul teatro Politeama di Palermo, il monumento equestre ad Anita Garibaldi sul Gianicolo, una delle Vittorie al Vittoriano, il monumento a Nicola Spedalieri in piazza Sforza Cesarini lungo il Corso Vittorio. Alla Gnam: "Ritratto di Domenico Morelli" del 1884. E' il bisnonno del politico, ex sindaco di Roma Francesco.