lunedì 13 aprile 2015

Bella la Parigi Roubaix, la "Regina della classiche", bravo Degenkolb!

   Ieri si è corsa la Parigi Roubaix, una delle gare di ciclismo più belle e avvincenti. La vittoria è andata al giovane tedesco Degenkolb già vincitore dell'ultima Milano-Sanremo. La corsa fu istituita nel 1896 nello stesso anno in cui nasceva la Parigi-Tours, la Gazzetta dello Sport in Italia e le prime Olimpiadi moderne ad Atene.

Il vincitore dell'ultima Roubaix il tedesco John Degenkolb,
è nato a Gera nel 1989, corre per la Giant-Alpecin,
ha vinto la Vuelta nel 2014, la Parigi Tours nel 2013, 
tappe al Giro e alla Vuelta;
la foto è tratta da: gazzetta.it che si ringrazia.

   La gara fu voluta dagli industriali di Roubaix che avevano finanziato il velodromo per il lancio dello stesso impianto sportivo.La prima edizione fu vinta dal tedesco J. Fischer alla media di 30,162 Km/h, Maurice Garin vinse la seconda e la terza edizione. Plurivincitori sono stati Rik Van Looy nel 1961, 62 e 65, Merckx nel 1968, 70 e 73, De Vlaeminck nel 1972, 74, 75 e 77 che detiene il record delle vittorie. Inoltre De Vlaeminck arrivò 9 volte tra i primi tre. Marc Madiot vinse nel 1979 da dilettante e nell'85 e 91, è sempre partito dal Carrefour de l'Arbre, 2.100 metri di pavè a 14,1Km dall'arrivo.
   Otto italiani hanno vinto questa corsa per complessive 11 vittorie. Gli italiani vincitori della corsa detta "L'inferno del Nord" o "La regina delle classiche", sono stati Jules Rossi nel 1937, Serse Coppi nel 1949 ex aequo con Andrè Mahè, Fausto Coppi nel 1950, mentre Magni si classificava terzo, Antonio Bevilacqua nel 1951, Pino Cerami - italiano naturalizzato belga - nel 1960, Felice Gimondi nel 1966, Francesco Moser nel 1978 in maglia iridata, nel 1979 dopo aver vinto la Gand Wevelgem, forò a 8 Km dal velodromo, nel 1980 vinse in maglia tricolore sempre per distacco. Nel 1981 arrivò terzo, Hinault vinse facendo gli ultimi 200 metri in 13" 2"', secondo De Vlaeminck. Il toscano  Franco Ballerini vinse nel 1995 e nel 98. Andrea Tafi vinse nel 1999 e mise la pietra che viene data come coppa al vincitore, nelle fondamenta della sua nuova casa.
   Fra gli italiani che arrivarono al secondo posto ricordiamo Moser nel 1974 dopo De Vlaeminck, in quella gara forò più volte e cadde, arrivò secondo anche alla prima partecipazione, come vincere! Coppi arrivò secondo nel 1955 dopo il francese Jean Forestier e ancora Coppi nel 1952 dopo Van Steenbergen. Nel 1990 il belga Eddy Planckaert battè in volata il canadese Steve Bauer per un centimetro.
   Il percorso è caratterizzato da numerosi tratti di pavè che rendono la gara faticosissima, per questo è detta "L'inferno del Nord", "L'ultima follia del ciclismo" la definì J. Goddet. La partenza è da Compiegne, alla periferia Nord di Parigi, l'arrivo è nel velodromo di Roubaix. I km di pavè sono 50,2 suddivisi in 27 tratti o settori, la corsa è di 266,5 Km. I Km di pavè nella terribile attraversata della foresta di Arenberg sono 2,4 a 86,6 Km dall'arrivo. Questo tratto è chiuso al traffico automobilistico perchè riserva naturale. Gli ultimi tratti di pavè sono: Carrefour de l'arbre settore 3/a di m 2.100 a Km 14,1 dall'arrivo. Gruson settore 3b di metri 1.100 a Km 12,9 dall'arrivo. Hem settore 2 di metri 1.400 a Km 6 dall'arrivo, qui scattarono Coppi, Van Steenbergen e Hinault. Espace Charles Crupelandt settore 1, di m 300 a Km 0,6 dall'arrivo, pavè in ottimo stato, ormai in città, settore dedicato all'unico ciclista vincitore della Roubaix e nativo della stessa città.

Nessun commento:

Posta un commento