sai come si chiama e dove si trova il ponte che vedi sotto.
Nella foto di ieri la Casa del jazz che si trova in viale di Porta Ardeatina.
Inaugurata nel 2005, fortemente voluta dal sindaco Walter Veltroni. Si tratta della villa Osio della fine degli anni Trenta, voluta dal fondatore della BNL Arturo Osio, che diede incarico all'arch. Cesare Pascoletti[1] di modificare e adattare un casale seicentesco. La villa passò, dopo molti anni, ad Enrico Nicoletti, detto "Il secco", il cassiere della banda della Magliana. La villa aveva marmi, stucchi, vasca idromassaggio a due posti, rubinetti d'oro. Le forze dell'ordine riuscirono a arrestare i componenti della banda e la villa venne prima sequestrata e consegnata al comune di Roma nel 2001 che la destinò a sede della casa del jazz. Per questo motivo all'entrata della villa si trova una lapide ai caduti per mafia. La villa venne restaurata a partire dal 5 novembre 2003 con una spesa di 6 milioni di euro ed inaugurata il 21 aprile 2005 con tre giorni di concerti gratuiti. Il parco di tre ettari venne aperto al pubblico esattamente un anno dopo l'inaugurazione.
[1]
Cesare Pascoletti (1898 - 1986)
allievo di Marcello Piacentini. Progettò la palazzina per funzionari della BNL
in via Bruxelles 20 nel 1936, il Palazzo per il Museo della Civiltà Romana all'Eur con Aschieri e Bernardini nel
1939-41, il ponte di Testaccio nel 1940, il palazzo per uffici della BNL in
viale Regina Margherita nel 1940-45, la sede della BNL in piazza Albania nel
1954. Da: Irene de Guttry e Publio Ostilio Rossi, cit.
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