Nella foto di ieri la chiesa di Sant'Antonio a piazza Asti nel quartiere Tuscolano.
La chiesa ha un volto moderno con
qualche elemento classico. Fu costruita nel 1947-48 dall’arch. Raffaele Boccuni.
E’ slanciata, con cinque grandi finestre a vetrate e alto timpano. I mosaici
sopra le porte laterali raffiguranti Sant’Antonio e Annibale Maria di Francia
sono di Marko Ivan Puonik artista e teologo sloveno autore dei mosaici della
Cappella Redemptoris Mater in Vaticano, quelli delle basiliche di Fatima e di
San Giovanni Rotondo, quello posto sulla facciata del Santuario di Lourdes. L’affianca
un campanile altissimo con tre finestroni per ogni lato. E’ il campanile più
alto di Roma con i suoi 47 metri, le campane sono dotate di decorazioni a
sbalzo, rappresenta un indicatore geografico. All’interno, a tre navate con
cappelle laterali, si trova, sulla parete destra, una scultura in bronzo di un
Cristo Risorto. E’ stato completamente ristrutturato nel 2009 con un nuovo
altare, ambone e battistero. Secondo alcuni testi al di sotto della chiesa
passa una marrana, per questo la chiesa ha una intelaiatura in ferro e la
metro, che doveva passare sotto la via Tuscolana, ha deviato per la via Appia
Nuova. L’orfanotrofio, che è precedente alla chiesa si trova sulla sinistra, la
parrocchia è stata creata il 27 maggio 1965 dal cardinale Luigi Traglia. Hanno
visitato la chiesa Paolo VI nel 1974 e Giovanni Paolo II nel 1990 come
ricordato da due lapidi interne. Dal 3 novembre 2008 la chiesa è intitolata
Santi Antonio e Annibale Maria.
In occasione della festa del santo, il 13
giugno si organizza una processione con la statua del santo tra i gigli
bianchi, bancarelle si posizionano su via Matera, la serata si conclude con i
fuochi artificiali.
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