Il problema del riscaldamento climatico è diventato un'emergenza mondiale. E' importante che tutti i paesi del mondo facciano la loro parte per impedire l'innalzamento della temperatura, se ciò non avvenisse le conseguenze sarebbero catastrofiche per tutti. Roma sta già
facendo la propria parte in questa direzione e sempre più vuole essere
protagonista. Roma Capitale infatti ha approvato il 14 novembre il nuovo PAESC
(Il Piano di azione per l'energia sostenibile e il clima) impegnandosi a una
riduzione delle emissioni CO2 del 66,3% al 2030. Questo obiettivo è stato
elevato rispetto a quello previsto nel precedente Piano del 2021 che era del
51,6%, in linea con l'obiettivo di fermare entro 1,5 gradi l'aumento medio
della temperatura globale entro questo secolo, come previsto dall'Accordo di
Parigi.
Inoltre, a
gennaio il Comune di Roma presenterà la prima Strategia di adattamento climatico con cui saranno individuati i rischi per la città in uno scenario di innalzamento
delle temperature globali, ma anche le misure da mettere in campo per mettere
in sicurezza e riqualificare spazi pubblici e infrastrutture.
Nell'immagine una mappa di Roma del 1748 opera del Nolli. Alcune immagini di questo blog sono attinte da internet e quindi considerate di pubblico dominio. Vi prego di avvertirmi in caso di un’involontaria violazione del copyright, in modo che io provveda subito all’eliminazione dell’immagine usata per errore
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