Evviva! Sta per chiudere il più grande cantiere archeologico attivo in città, quello relativo alla piazza Augusto Imperatore. Dai quotidiani romani del 3 luglio scorso apprendiamo che entro dicembre aprirà la nuova piazza intorno al Mausoleo. Il progetto di riqualificazione è stato scelto dopo un concorso pubblico bandito nel maggio 2006, a luglio erano stati presentati 48 progetti, una commissione ne ha selezionati dieci è stato scelto quello presentato dall'architetto Francesco Cellini.
Il mausoleo aveva un basamento
quadrangolare alto m 12 e forse terminato da un fregio con metope e triglifi,
su di esso poggiava l'edificio circolare (m 87 di diametro) composto da sette
anelli concentrici collegati da muri radiali, al di sopra un tamburo con il
tumolo (terra e piante sempreverdi). Al centro un grande pilastro contenuto in
una stanzetta circolare con la tomba di Augusto (urna con le ceneri) in
significativa corrispondenza con la statua bronzea dell'imperatore che sorgeva
alla sommità del pilastro (m 44). Augusto morì nell'anno 14, il 19 sestile detto
in suo onore Agosto. Sono stati ritrovate l'urna cineraria della sorella di
Augusto Ottavia e l'epigrafe che ricordava Marcello. Doveva trovarsi
all'interno di giardini aperti al pubblico.
L'ingresso era sul lato Sud, davanti erano i due pilastri con affisse le tavole bronzee sulle quali era incisa l'autobiografia ufficiale di Augusto (Res gestae Divi Augusti detto Monumentum Ancyrarum dal nome della città in cui venne ritrovato Ancyra oggi Ankara) di cui una copia è giunta fino a noi (tempio di Augusto e Roma ad Ankara). Tale autobiografia è incisa oggi sulla parete esterna della teca che contiene l'Ara Pacis. L'ingresso era fiancheggiato da due obelischi provenienti dall'Egitto, oggi sono al Quirinale e all'Esquilino.
Nessun commento:
Posta un commento