Il ministero dei Beni
Culturali fissa una tutela per il cinema che la proprietà voleva prima
trasformare in appartamenti, poi in un supermercato. “Esempio di rilievo nel
panorama dell’architettura italiana della seconda metà del Novecento”. Nel 2014
gli eredi del progettista Angelo Di Castro si mossero per chiedere il
riconoscimento artistico della sala occupata nel 2012. Nel 2014 Dario
Franceschini pose un vincolo storico, ma nel 2017 il Consiglio di Stato
considerò quella decisione illegittima. Tutelati rimanevano i mosaici di Anna
Maria Cesarini Sforza e Pietro Cascella.
Un buon passo avanti per salvare il cinema America, un presidio culturale!
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