(Penne 1881 – Roma 1969) Tra le sue realizzazioni più importati: il Parco
di Villa Glori nel 1924, Il giardino di
piazza Mazzini nel 1925, il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale al
Verano nel 1926, il serbatoio dell'Acqua
a Porta Maggiore nel 1927, l'ingresso e i giardini di Colle
Oppio, il serbatoio dell'acqua dello zoo, la sistemazione ampliamento dello zoo, oggi Bioparco, il parco Nemorense in piazza Crati nel 1930, il parco
Savello all'Aventino o giardino degli Aranci nel 1932, l'uccelliera dello zoo nel 1935, la sistemazione
arborea dei giardini del laghetto dell'Eur nel 1960. Da non dimenticare la sistemazione dei giardini di via dei Fori Imperiali, oggi quasi del tutto rimossi, i giardini di piazza Venezia, lato Ara Coeli, villa Fiorelli nel quartiere Tuscolano.
Nella mostra sono presentate quasi 100 opere fra disegni, progetti, fotografie e documenti, di cui alcuni mai esposti prima, provenienti dalle collezioni capitoline e dagli archivi capitolini con particolare riferimento all'Archivio Storico Capitolino a cui l'anno scorso è stato donato dagli eredi l'archivio personale di Raffaele De Vico.
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