Nella foto di ieri il palazzo del Poligrafico a piazza Verdi.
Opera di Garibaldi Burba[1], è
contraddistito da una facciata monumentale con semicolonne e altri elementi di
ispirazione barocca fino al fastigio con lo stemma dei Savoia. Ideato come sede
della Corte dei Conti divenne poi sede del Poligrafico dello Stato e Officina
Carte Valori. I lavori furono ultimati nel 1928[2].
[1]
Garibaldi Burba. Villino Cagiati in
via Orsini 25 in Prati, Poligrafico dello Stato in piazza Verdi ai Parioli
(progettato come sede della Corte dei Conti) con Lardarel nel 1913-28,
complesso di ville in via delle Tre Madonne (piazza Ungheria) per il ministero
del Tesoro nel 1920.
[2]
Poligrafico. L’anno di fine lavori e
la destinazione originaria del palazzo dal sito internet: villediroma.com.
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