Roma è l'unica città al mondo che ha una piazza intitolata a una cortigiana. Si tratta di piazza Fiammetta, nei pressi di piazza Navona. Ma chi era questa Fiammetta? Si tratta di una cortigiana Fiammetta Michaelis l’amante fiorentina di Cesare Borgia, il duca di Valentino, figlio di Rodrigo Borgia poi papa Alessandro VI. La sua vita è stata ricostruita tra i primi dall’Aretino nei suoi Ragionamenti, definita una etera (una donna di grande cultura, che leggeva libri, scriveva poesie, sapeva suonare e scrivere musica, era in grado di sostenere una discussione con uomini di filosofia o politica, una donna elegante nel vestire e nei modi), “convertita da Egidio da Viterbo, lasciò la vita di peccato per il raccoglimento e la meditazione”. Alla sua morte lasciò al figlio due case (una è in questa piazza, l’altra è in via dei Coronari 156) e una vigna fuori porta Viridaria in Vaticano. La vigna era dono del primo amante l’umanista Giacomo Ammannati . Un alone di mistero e romanticismo circonda il palazzo. Si tratta di un palazzo cinquecentesco, molto restaurato alla fine dell’Ottocento dalla famiglia Bennicelli che vi appose il proprio stemma sopra il porticato, presenta una colonna d’angolo di granito con capitello ionico in marmo su via degli Acquasparta. Al primo piano ricche finestre a timpano, mentre finestre a mensoloni e grosse inferriate al piano terreno, un bel cornicione sovrasta la costruzione. Roma ci sorprende sempre, non basta una vita.
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