sai come si chiama e dove si trova la chiesa che vedi sotto.
Nella foto di ieri la chiesa di Santa Maria di Bonaria.
La chiesa è stata progettata dagli architetti Francesco Berarducci[1],
Giovanni Monaco e Giuseppe Rinaldi, è stata consacrata nel 1982[2]. La
chiesa è dedicata ad un’ immagine miracolosa di Maria, ritrovata sulla
spiaggia, venerata nel santuario di Cagliari posto in cima ad un colle. Il
santuario originale è del 1324, quello moderno risale al 1926, possiede un
museo, è parrocchia della città[3].
Questa parrocchia di Ostia è stata creata nel 1965 con decreto del cardinale
vicario Traglia, la chiesa è stata consacrata il 17 aprile 1982 dal cardinale
vicario Ugo Poletti. Presenta un tetto spiovente che arriva fino a terra sul
lato Martinica, la croce che la sovrasta è legata da tiranti ed il campanile è
formato da due lastre bianche di cemento armato con tre campane.
L’interno è un ambiente circolare
in cemento grezzo, dal soffitto pende uno spazio vuoto a forma di imbuto
rovesciato che lascia cadere la luce proprio sull’altare. Dietro all’altare si
trova un cilindro di cemento che lascia vedere il crocifisso, un altro per
l’ostensorio, un altro in bronzo è per una copia della Signora di Bonaria.
Nell’interno non ci sono le panche ma muretti in cemento grezzo rivestiti di
legno solo nella parte superiore.
[1] Francesco Berarducci (Roma1924-1992) Laureatosi nel 1950 con Ballio
Morpurgo, collabora con Morpurgo al quartiere INA Casa Torre Spaccata.
Personaggio schivo e lontano dal dibattito teorico fu dedito al disegno, nella
sua opera - caratterizzata da volumi essenziali - risente dell'influsso di Le
Corbusier e dell'architettura scandinava. La sua opera più importante è la chiesa di San Valentino al Villaggio
Olimpico (progetto 1979, dedicazione 1986). Ha progettato e realizzato il Palazzo della Rai in viale Mazzini nel
1963-65, Chiesa di Santa Maria di
Bonaria ad Ostia nel 1977. Suo il piano generale di Torrino Nord a Roma.
[2] Da Guida di Roma del Tci,
1993. Citata anche in De Guttry, cit.. L’architetto Berarducci, nato nel
[3] Da sito internet del
santuario cagliaritano.
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