Dopo circa vent'anni torna nelle librerie un testo
che ha fatto epoca scritto da Renato Nicolini sulla
esperienza dell'Estate Romana, grande innovazione
delle giunte di sinistra guidate da Argan - Petroselli
e Vetere tra il 1976 e il 1985.
Si trattò di una miriade di iniziative di carattere
culturale e popolare che resero viva la città nel
periodo estivo, quando a rimanere a Roma sono le
persone meno abbienti, chi non può permettersi le
vacanze. Si trattava per la maggior parte di
iniziative di impegno culturale "leggero" per questo
venne chiamata "effimero" e fu criticata anche da
sinistra, ricorda tra gli altri anche il critico
d'arte Antonello Trombadori. Erano iniziative
per la maggior parte gratuite che si tenevano nelle
strade e nelle piazze del centro storico, ma con il
tempo le iniziative si spostarono anche in periferia.
Non mancarono iniziative "alte", ricordo il ciclo
di film alla basilica di Massenzio, la proiezione
di un celebre film muto ed altre ancora.
Per ricostruire quel fecondo periodo è interessante
il libro:
Renato Nicolini, Estate Romana, Città del Sole, 15€.
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