Maestro della Chiana, ci troviamo tra i vigneti e i frutteti
di Civitella Val di Chiana, si vedono importanti manufatti
per l'immissione di canali laterali, si tratta di strutture
ottocentesche. Al Km 56 si transita presso Ponti d'Arezzo,
una struttura in cemento armato con una lunga storia: nel
Quattrocento la palude era attraversata in questo punto dalla
strada senese aretina che aveva cinque ponticelli. In seguito
furono sostituiti con un ponte di sole due arcate, ma alla
fine del Cinquecento ne furono aggiunte altre sei, tutte
con paratoie per la regolazione dei flussi di piena. Un
nuovo ponte in laterizio e ferro fu costruito nell'Ottocento.
Bombardata durante la guerra fu ricostruita nella forma
attuale.
E adesso siamo in un tratto in cui si trovano anche le
automobili, non tante per fortuna! Ecco il Ponte alla Nave
descritto da Leonardo da Vinci con il Magazzino del grano
voluto dall'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano.
La Chiusa dei Monaci
Con circa 60 Km nelle gambe il viaggio si chiude con
l'opera idraulica più imponente: la Chiusa dei Monaci.
Già esistente nel 1115, appartenne a Santa Fiora fino
al 1797. Qui si trovavano i mulini dei monaci. L'opera
attuale risale al 1839. Il percorso ciclabile finisce
qui, solo sei Km ci separano da Arezzo dove ci attende
un meritato riposo. Le guide, però, ci informano che
il canale prosegue fino ad immettersi nell'Arno dove
si trova il Ponte a Buriano, con ogni probabilità
quello che si trova alle spalle della Gioconda di
Leonardo. Un bel finale! Un finale nell'arte!!!
Arezzo, la piazza centrale.
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