sabato 11 febbraio 2017

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova questa struttura portuale.
Nella foto di ieri le terme di Caracalla.
     Il ciclopico complesso delle Terme, dette anche Antoniniane, forma uno dei più impressionanti e pittoreschi scenari della Roma antica. Furono iniziate da Settimio Severo nel 206 e inaugurate dal figlio Antonino Caracalla[1] nel 217. L'opera venne completata dai successori Elagabalo e Alessandro Severo.  Ancora Aureliano le restaurò, erano le più ricche di ornamenti di Roma. Funzionavano ancora nel VI secolo quando furono danneggiate dai goti e rese inutilizzabili per la distruzione degli impianti idrici che erano di una straordinaria perfezione (le cisterne erano capaci di contenere 80.000 litri d'acqua)[2]. La planimetria segue il tipo stabilito fin dal II secolo, un grande corpo di fabbrica centrale, circondato da giardini, entro un vastissimo recinto rettangolare con esedre, sale e altri ambienti accessori. Occupavano uno spazio quadrato di m 330 per lato, l'edificio centrale misurava m 220 X 114.


[1] Caracalla imperatore dal 211 al 217 era nativo di Lugdunum (Lione) in Gallia, figlio di Settimio Severo. Il suo nome resta legato alle terme e all'estensione della cittadinanza romana a tutti i cittadini dell'impero avvenuta nel 212. Questo provvedimento, che prese il nome di Costitutio Antoniniana, fu fattore di stabilità per lo Stato. Lasciò pessima fama di se ma fu amato dai soldati.
[2] Dopo i Goti le Terme furono abbandonate, l'area fu occupata da un sepolcreto con le tombe a fossa, venne utilizzato come xenodochio ovvero ospizio pellegrini e forestieri gestito dalla chiesa dei Santi Nereo e Achilleo. Da allora divenne una cava inesauribile di materiale.

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