Nella foto di ieri il tempio della Fortuna Virile alla Bocca della Verità.
Il tempio di
Portuno, che tutti chiamano della Fortuna Virile, è di età repubblicana, venne costruito dove si trovava il Foro Boario,
vicino al Tempio di Ercole Vincitore o Ercole Invitto (indicato popolarmente
tempio di Vesta) e al porto tiberino. Nel medioevo il tempio pagano divenne una chiesa cristiana con il nome di Santa Maria Egiziaca.
Da un’epigrafe scoperta nel 1571
si ricava che l’antico tempio venne trasformato in chiesa sotto il papa
Giovanni VIII nell’anno 872 o 873. Il nome di Santa Maria Egiziaca, santa
egiziana del III secolo, patrona delle prostitute, è attestato dal 1492,
divenne comune nel secolo successivo. Papa Pio V, nel 1571 la concesse agli
armeni che vi edificarono anche l’ospizio per accogliere i pellegrini
provenienti dalla loro terra. Questi avevano perso la loro chiesa a causa della
costruzione del ghetto, Clemente XI (1700-21) fece restaurare e abbellire la
chiesa. Negli anni Venti del Novecento la chiesa fu sconsacrata per
ripristinare il tempio romano, tutti i suoi arredi vennero trasferiti nella
chiesa di San Nicola da Tolentino che divenne la nuova chiesa nazionale armena.
L’ospizio venne demolito.
Benchè sia stato ripristinato il tempio,
all’interno si trovano ancora pitture altomedioevali che raffigurano schiere di
santi e storie della Vergine Maria ed altri più recenti con storie della santa
egiziana.
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