Nella foto di ieri uno dei palazzi del Villaggio Olimpico.
Fu costruito tra il 1957 e il 1960, su
progetto di Vittorio Cafiero[1],
Adalberto Libera, Amedeo Luccichenti, Vincenzo Monaco e Luigi Moretti.
Nato per ospitare gli atleti giunti da
ogni parte del mondo per le Olimpiadi del 1960, dopo la manifestazione sportiva
le case vennero assegnate ai dipendenti dello Stato (Incis). Il Villaggio
Olimpico è un complesso unitario di edifici sistemati tra ampie zone verdi
tutti caratterizzati dal piano terreno a pilotis ( i pilastri teorizzati da Le
Corbusier[2]
nel 1927 come uno dei cinque punti della nuova architettura). La stessa
caratteristica ha il quartiere di Decima e quello di Casilino 23 oggi Villa De
Sanctis.
[1] Vittorio Cafiero (Roma
1901-81) ha progettato il Comando Carabinieri a viale Romania, l'ampliamento
del palazzo della Fao. Nel 1957-62 il ministero delle Finanze all'Eur
attualmente in demolizione.
Adalberto Libera (Trento 1903-Roma 1963) Ha
progettato il palazzo delle Poste in via Marmorata con De Renzi nel 1933, il
palazzo dei Congressi all'Eur nel 1937-42, Casal Palocco, il quartiere di
Decima con altri.
Amedeo Luccichenti (Isola Liri 1899- Roma
1976) ha progettato le case popolari in
via Pinturicchio nel 1949-50, ville a Casal Palocco e l'Hotel Hilton a monte
Mario.
Vincenzo Monaco (Roma 1911-1969) ha lavorato
con Luccichenti. Nel 1968 ha progettato l'hotel Jolly in via Labicana con Corre
e Ferretti.
Luigi Moretti (Roma 1907-1973) Accademia di Scherma al Foro
Italico, la Casa del Girasole a via Buozzi, il quartiere Incis di Decima e il
parcheggio di Villa Borghese.
[2] Le Corbusier pseudonimo
di Charles Edouard Jenneret - Gris (1887-1965) maestro del movimento moderno,
pioniere dell'uso del calcestruzzo armato, padre dell'urbanistica contemporanea.
In 60 anni di attività a progettato 75 edifici in 12 paesi del mondo. Forse il
suo capolavoro è la Cappella di Notre Dame de Haut a Ronchamp del 1950. Ha
progettato una nuova città Chandigarh, capitale del Punjab in India.
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