Pochi romani sanno che a Porta Portese esiste un edificio del Settecento costruito dai pontefici come arsenale, per riparare ecostruire le imbarcazioni di stato che solcavano il Tevere. Ebbene - doo tanti anni di abbandono - su questo reperto post industriale esiste un nuovo progetto.
Sarà la nuova
sede della Quadriennale di Roma. La decisione del Mibac. La Quadriennale
venne creata nel 1926 promossa da Cipriano Efisio Oppo, pittore e presidente
del sindacato fascista pittori. La sua sede è stata a lungo il Palazzo delle
Esposizioni di via Nazionale, da alcuni anni è a villa Carpegna ma, lo spazio
sembra limitato. Lo Studio Insula si è aggiudicato la gara per la progettazione
esecutiva che disegnerà nel dettaglio il recupero e la valorizzazione del
complesso presso Porta Portese. Si tratta di un investimento di 8 milioni di
euro, negli anni è stato deposito di cemento, fu voluto da papa Clemente XI
Albani nei primi anni del Settecento. La Quadriennale sarà sempre esposta al
Palazzo delle Esposizioni ma mostre periodiche e convegni si terranno nell’ex
Arsenale. Si potrà ampliare l’Archivio che è già il più grande archivio
d’Italia dedicato ad artisti italiani del Novecento. Carte, lettere, foto e
documenti su circa 13.500 artisti attivi in Italia nel Novecento, inoltre 25.000
riviste specializzate, questo è l’Archivio della Quadriennale di Roma. Così
avremo la Biennale di Venezia dedicata all’arte internazionale, la Triennale di
Milano dedicata al design e al Quadriennale di Roma per gli artisti italiani.
Vi sono critiche perché l’Arsenale avrebbe dovuto ospitare il museo del Tevere
per illustrare la sua lunga storia.
Nella foto in alto l'Arsenale visto dal Tevere.
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