Nel bilancio del Comune di Roma in discussione nell'assemblea capitolina (già consiglio comunale) sono previsti ben 1,4 milioni di euro per valorizzare le ville romane che si trovano sotto l'ex aeroporto di Centocelle, oggi parco pubblico.
Ci sono ben tre ville. Quella più a Ovest è detta villa della Piscina per la presenza di
una grande vasca (m 50x14) all’interno di un vasto giardino, non è una piscina
ma una vasca ornamentale, serve all’allevamento del pesce. Vi è poi la villa delle Terme con grandi ambienti
termali. Ma la villa più celebre è la villa
ad Duas Lauros, cioè presso i due allori. Stratificata nel tempo,
sottoposta ad ampliamenti e rifacimenti, sarebbe appartenuta ad Elena, madre
dell’imperatore Costantino. Della sua vasta villa questo complesso rappresenta
il centro amministrativo. Le tre ville furono scoperte durante i lavori di
sistemazione dell’aeroporto ma una vera e propria indagine archeologica solo
nel 1995. Tra il 1769 e il 1774 in questa area venne ritrovato lo splendido
Eros di Centocelle, copia romana da originale ellenistico di Prassitele, ora si
trova nella sala dei Busti e delle Statue dei musei Vaticani[1]. (Vedi foto sotto). Dalla stessa area
provengono una statua di Apollo, una di Licurgo legislatore spartano e due
busti, il primo dell’imperatore Lucio Vero, l’altro di Iside. Tutto nei musei
Vaticani. Sempre in questi si può ammirare ciò che rimane del sepolcro degli
Haterii non lontano dalla Torre di Centocelle. E’ completamente decorata con
rilievi che esaltano il mestiere del pater familias, appaltatore di opere
pubbliche. Da una parte sono rappresentati alcuni monumenti a cui Haterio ha
lavorato (tra questi il Colosseo). In un’altra immagine compare lo stesso
edificio sepolcrale e di fronte a esso un’antica gru che viene messa in azione
dagli operi camminando all’interno di una grande ruota di legno. A scoprire
questo reperto sono operai al lavoro su via Casilina. Un calco è nel museo
Puskin di Mosca.
E’ in programma la realizzazione di un
Ecomuseo urbano per valorizzare la storia e la cultura di questa parte della
città, recuperare i siti archeologici, anche quelli venuti alla luce con la
costruzione della metro C.
Speriamo che questo progetto si realizzi presto, è giusto valorizzare la periferia!
[1] Eros di Centocelle. Da: Sara Fabrizi, Storia di Cinecittà Don
Bosco, ed. Typimedia, pag. 83 e da: felicecalchi.com.
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