martedì 25 gennaio 2022

Ben 1,4 milioni per il Parco Archeologico di Centocelle

 


Nel bilancio del Comune di Roma in discussione nell'assemblea capitolina (già consiglio comunale) sono previsti ben 1,4 milioni di euro per valorizzare le ville romane che si trovano sotto l'ex aeroporto di Centocelle, oggi parco pubblico. 

Ci sono ben tre ville. Quella più a Ovest è detta villa della Piscina per la presenza di una grande vasca (m 50x14) all’interno di un vasto giardino, non è una piscina ma una vasca ornamentale, serve all’allevamento del pesce. Vi è poi la villa delle Terme con grandi ambienti termali. Ma la villa più celebre è la villa ad Duas Lauros, cioè presso i due allori. Stratificata nel tempo, sottoposta ad ampliamenti e rifacimenti, sarebbe appartenuta ad Elena, madre dell’imperatore Costantino. Della sua vasta villa questo complesso rappresenta il centro amministrativo. Le tre ville furono scoperte durante i lavori di sistemazione dell’aeroporto ma una vera e propria indagine archeologica solo nel 1995. Tra il 1769 e il 1774 in questa area venne ritrovato lo splendido Eros di Centocelle, copia romana da originale ellenistico di Prassitele, ora si trova nella sala dei Busti e delle Statue dei musei Vaticani[1].  (Vedi foto sotto). Dalla stessa area provengono una statua di Apollo, una di Licurgo legislatore spartano e due busti, il primo dell’imperatore Lucio Vero, l’altro di Iside. Tutto nei musei Vaticani. Sempre in questi si può ammirare ciò che rimane del sepolcro degli Haterii non lontano dalla Torre di Centocelle. E’ completamente decorata con rilievi che esaltano il mestiere del pater familias, appaltatore di opere pubbliche. Da una parte sono rappresentati alcuni monumenti a cui Haterio ha lavorato (tra questi il Colosseo). In un’altra immagine compare lo stesso edificio sepolcrale e di fronte a esso un’antica gru che viene messa in azione dagli operi camminando all’interno di una grande ruota di legno. A scoprire questo reperto sono operai al lavoro su via Casilina. Un calco è nel museo Puskin di Mosca.

     E’ in programma la realizzazione di un Ecomuseo urbano per valorizzare la storia e la cultura di questa parte della città, recuperare i siti archeologici, anche quelli venuti alla luce con la costruzione della metro C.

     Speriamo che questo progetto si realizzi presto, è giusto valorizzare la periferia!



[1] Eros di Centocelle. Da: Sara Fabrizi, Storia di Cinecittà Don Bosco, ed. Typimedia, pag. 83 e da: felicecalchi.com.

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