Scoperti tre piccoli
sepolcri in via Luigi Tosti, ultimo tratto prima di via Latina, databili tra il I sec. a.C. e il
I sec. d.C. La scoperta nel corso di indagini preventive per il cantiere
Acea. Parzialmente compromesse da
precedenti realizzazioni di sottoservizi, le tre strutture mostrano un possente
basamento in opera cementizia e si caratterizzano per le pareti che in una sono
in blocchi di tufo giallo, nella seconda in opera reticolata, mentre della terza
resta un basamento. Uno degli edifici presenta marcati segni di combustione
riconducibili verosimilmente ad un incendio. Tornati alla luce un’olla
cineraria in ceramica comune (integra e con resti ossei) e una sepoltura a
inumazione in nuda terra di un giovane. Il complesso appare costruito
sfruttando il fronte di una cava di pozzolana abbandonata. Dalla cava
precedente alle strutture funerarie provengono intonaci colorati e una
interessante testa canina in terracotta. Un tipo di manufatto la cui funzione originale
era di gocciolatoio collocato sugli spioventi dei tetti: l’esemplare rivenuto
invece, privo del foto di scolo aveva perso il scopo pratico, era puramente
decorativo. Fonti Ansa. Da Memorie di Roma del giorno 1.1.21 a firma Renata
Cleopatra.
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