Corviale, solo la parola indica un esempio di mostro edilizio, il
peggio che si poteva realizzare nella nostra città come edilizia popolare. Per
chi non lo conosce si tratta di un unico gigantesco palazzo lungo un
chilometro, largo 250 metri, alto nove piani per accogliere 8.500 abitanti. Il
progetto di deve all’architetto Mario Fiorentino (lo stesso del mausoleo delle
Fosse Ardeatine) e venne realizzato tra il 1974 e il 1982. Il quarto piano doveva
ospitare negozi e servizi per i residenti, peccato che questo non venne mai
realizzato, al suo posto si installarono famiglie di senza casa in maniera del
tutto abusiva. Il degrado fece il resto, ha ispirato diversi film, il più
famoso è “Scusate se esisto” (2014) diretto da Riccardo Milani con Paola
Cortellesi e Raoul Bova. Adesso con i fondi del Pnrr si sta riqualificando il
quarto piano e speriamo in un futuro migliore per questo quartiere di Roma.
Tra
le note positive c’è la biblioteca comunale intitolata a Renato Nicolini (che
in questi giorni si sta riqualificando) e il centro culturale Mitreo Iside che
si trova sotto l’aula consiliare dell’XI municipio. Da alcuni giorni il Mitreo
ospita una bellissima mostra, a ingresso gratuito, dedicata all’aeropittura, un
movimento artistico di pittori italiani che si affermò dopo la prima guerra mondiale. L’idea che ispirava
questi artisti era quella di vedere il mondo dall’aereo, cambia quindi la visuale
che non è più solo quella terrestre. Il manifesto dell’aeropittura futurista
venne pubblicato nel 1929 da Marinetti, Balla, Depero, Prampolini, Dottori,
Benedetta Cappa e altri nel 1929. Alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e
Contemporanea (Valle Giulia) si trova il quadro più significativo di questo
movimento “Aeropittura di un incontro con l’Italia” del 1939 di Benedetta
Cappa, si tratta di una visione aerea dell’isola d’Elba. Per le opere esposte,
per la qualità degli artisti, per il luogo nel quale avviene l’esposizione,
merita arrivare fino a Corviale.
Nelle
foto, nell’ordine: Sibò, Dalle paludi alle città, 1933; Tullio Crali, Festa
aerea, 1930; Giulio D’Anna, Rinascita.
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