Una passeggiata insolita in bici per Roma, un luogo poco conosciuto da noi romani, un quartiere di villini liberty degli anni Dieci e Venti del Novecento, con una villa romantica recentemente tornata al suo antico splendore: villa Sciarra.
Una passeggiata insolita in bici per Roma, un luogo poco conosciuto da noi romani, un quartiere di villini liberty degli anni Dieci e Venti del Novecento, con una villa romantica recentemente tornata al suo antico splendore: villa Sciarra.
sai come si chiama e dove si trova l'edificio che vedi sotto.
Nella foto di ieri la lapide in onore di George Washington che si trova nel viale omonimo di villa Borghese, ora scomparsa a causa di un cantiere attinente alla metro A e ferrovia Roma - Viterbo.
Inaugurato il 23 novembre un itinerario nel parco Archeologico di Gabii tra il VI
Municipio e Montecompatri, tale itinerario raggiunge anche San Vittorino. Entro
la prossima estate saranno inaugurati altri cinque sentieri (finanziati dal
ministero del Turismo con 1,5 milioni): l’Esquilino da via Statilia
all’Acquario. Il fiume Almone e la zona del Gazometro con la Garbatella; Tor
Marancia e i murales; Forte Bravetta e infine il parco degli Acquedotti. Gabii
sarà aperta tutti i giorni. Ad Ostia si punta sull’intelligenza artificiale, i
visitatori saranno accompagnati da Tiberina, un’assistente virtuale capace di
dialogare in 43 lingue e , se richiesto, racconterà favole ai bambini.
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Nella foto di ieri viale Goethe all'interno di villa Borghese.
E’ stata aperta la nuova “Control Room” di Ama. Una vera e propria centrale operativa in grado di monitorare h 24 lo stato dei servizi sul territorio e un monitoraggio delle attività sul territorio. Si va dalle segnalazioni delle strutture interne a quelle della cittadinanza, dalla disponibilità dei mezzi alla copertura dei servizi, dall’analisi delle entrate e delle uscite di rifiuti negli impianti, fino alla copertura dei turni e alla pianificazione di itinerari e servizi specifici. E’ pronto un nuovo livello di pulizia e spazzamento molto più approfondito da gennaio, in ogni strada un colore indica quante volte deve essere pulita.
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Nella foto di ieri viale delle Magnolie a villa Borghese.
Roma è la sesta città più bella del mondo. Scala 5 posizioni nel Report World’s best cities, classifica delle città con oltre un milione di abitanti. Prima di Roma: Londra, New York, Parigi, Tokyo. Roma è al top per cultura, cucina e shopping. Non c'è male! Una bella soddisfazione per noi romani! Nella foto una cartolina del Colosseo, simbolo di Roma e del suo impero, foto scattata negli anni Sessanta.
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Nella foto di ieri via San Paolo del Brasile a villa Borghese.
Da tanti anni si parla del trasferimento del mercato dell'Alberone, almeno dagli anni Ottanta, da quando si è liberato il deposito dei tram oggi diventato Centro Commerciale Happio. Il Comune e il VII Municipio hanno ripreso in mano la vicenda, hanno potuto constatare che ci vorranno due anni per il trasferimento. Costo 6,5
milioni. I lavori partiranno nei primi mesi del 2025. L’ultimo piano, una volta
terminato sarà dedicato ai giovani e coworking. Speriamo che queste date siano rispettate.
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Nella foto di ieri il viale delle due Piramidi dentro villa Borghese.
Il Comune di Roma ha pubblicato il bando per la gestione della Casa del Vignarolo che si trova all'interno di villa Sciarra. Si tratta della concessione di lavori di ristrutturazione e successiva gestione dell’edificio situato nella villa. Il bando scade il 19 dicembre. Il costo della ristrutturazione è stimato in 700.000 euro, in seguito ci sarà un servizio di co-working, ludoteca, manutenzione verde orizzontale, gestione servizi igienici e chiusura e apertura villa. Dai quotidiani romani del 20.11.24. E' una bellissima notizia perché è giusto valorizzare le ville storiche romane. Villa Sciarra, in particolare, è di una bellezza particolare, romantica.
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Nella foto di ieri via della Galleria Borghese.
Che giornata fredda oggi a Roma, ma con un cielo pulito, nemmeno una nuvola. Nonostante il freddo, questa mattina, erano in tanti, i ciclisti di VediROMAinBici per una stupenda passeggiata in bici nella nostra meravigliosa città. Il tema di oggi "Le case museo", abbiamo visitato la casa del pittore Giacomo Balla, quindi la casa dello scrittore Alberto Moravia, poi al Flaminio la casa dello scultore Andersen, abbiamo concluso con la casa dell'anglista Mario Praz. Un grande e sentito grazie al nostro amico Salvatore che oggi ci ha fatto da guida con competenza e simpatia.
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Nella foto di ieri l'Uccelliera di villa Borghese.
Direttiva agli agenti della municipale per
intensificare i controlli, più posti di blocco nelle strade, più autovelox. A
breve entrerà in funzione il nuovo sistema di controllo da remoto dei passaggi
con il semaforo rosso sulla Colombo e sulle Consolari, si chiama Photored. Nel
2024 più incidenti ma meno morti sulle strade. Lotta anche a sosta selvaggia con
Cerbero il sistema che fa multe e scopre veicoli non assicurati, revisionati ed
eventualmente rubati. Dai quotidiani romani del 18.11.24.
Roma capitale europea dello Spazio nel 2026. Le città europee riunitesi a
Siviglia hanno deciso che la Città Metropolitana di Roma sarà nel 2026 la
Capitale europea dello spazio. Questo grazie al grande distretto aerospaziale
di Colleferro nel cui territorio vengono prodotti componenti di Ariane, razzo
spaziale. Anche per l’hub scientifico di Università e centri di ricerca
internazionali come Tiburtina e Frascati sede dell’Esrin (Istituto Europeo di
Ricerca Spaziale) e dell’Agenzia Spaziale Europea. Dai quotidiani romani del 17.11.24.
sai come si chiama e dove si trova
Nella foto di ieri la lapide che ricorda i due lavoratori romani morti nell'affondamento del Titanic nel centenario della sciagura. La lapide si trova a villa Borghese sulla parete della Casa del Cinema.
La pista ciclabile della via Tuscolana, nel tratto davanti alla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, realizzata in tempi di covid, come “transitoria” si era completamente scolorita. Cicloattivisti anonimi l’hanno ridisegnata nella notte del 12 novembre. Sono iniziative che vogliono sollecitare la pubblica amministrazione a tenere con cura le piste ciclabili come le aree verdi che meritano più attenzione.
Da oggi a domenica si tiene, all'interno della Nuvola di Fuksas, "Arte in Nuvola" con 140 gallerie d'arte di tutta Europa che espongono le loro opere. Omaggi a Canova e Consagra, Tantissimi gli incontri con autori, lo scorso anno vi furono 40.000 visitatori. Un'occasione da non perdere per vedere il cammino dell'arte contemporanea.
sai come si chiama e dove si trova la lapide che vedi sotto.
Nella foto di ieri i falsi ruderi detti "Tempio di Antonino e Faustina" a villa Borghese.
Su Il Messaggero del giorno 8.11.24 l’assessore Maurizio
Veloccia ha parlato della riqualificazione di Villa Flora: un progetto, immaginato insieme al municipio XII, che
rientra nella strategia di costruire una città più bella e vivibile con servizi
di vicinato in ogni quartiere. Accanto alle grandi opere che stiamo realizzando
in città, questi interventi rivestono un’importanza strategica perché
restituiscono bellezza e sicurezza nei luoghi vissuti ogni giorno dai romani.
Molti degli edifici presenti in questa
villa del XIX secolo sono in stato di abbandono e a rischio crollo da diversi
anni. Grazie a questo intervento, i cittadini potranno usufruire appieno di
un’area di oltre 30 mila metri quadri.
Il progetto approvato dal nostro Dipartimento prevede: - il recupero di tutti gli immobili con una nuova distribuzione degli spazi interni ed esterni; - il restauro del Casino Nobile che diventerà sede di eventi espositivi, culturali e di incontro; - una nuova biblioteca; - una piazza pedonale e spazi di co-working e laboratori artigianali.
sai come si chiama e dove si trovano questi falsi ruderi.
Nella foto di ieri il tempietto di Diana a villa Borghese.
Fantastica la passerella posta sopra la vasca della fontana di Trevi che permette di vederla da vicino. Un'occasione unica, da non perdere. La fila scorre, gli addetti alla vigilanza mi hanno assicurato che la fila non supera mai i 15 minuti anche se sono tantissimi i romani e i turisti che la visitano ogni giorno.
Nel
Famosa in tutto il mondo, l’opera del
Salvi si concretizza nella felice fusione dell’architettura e della plastica
con elementi naturali, le rocce e l’acqua. Il prospetto largo
Dal nicchione centrale si stacca la
colossale figura dell’Oceano, trascinato sul cocchio a conchiglia da due
cavalli marini, il cavallo sfrenato e il cavallo placido, guidati
da tritoni. La scogliera si estende a coprire la base del palazzo, mentre
l’acqua scroscia rimbalzando sui bacini
e nella gran vasca (80.000 metricubi di acqua al giorno, che alimentano le
fontane delle piazze Farnese, Navona, di Spagna e il ninfeo di villa Giulia).
Nella nicchia sinistra l’Abbondanza di Filippo Valle[5],
sopra Agrippa approva il disegno dell’acquedotto, rilievo di Andrea
Bergondi; nella nicchia a destra la Salubrità di Filippo Valle, sopra La
vergine indica la sorgente ai soldati, rilievo di Giovan Battista Grossi;
contro l’attico statue delle stagioni. Sul fastigio lo stemma Corsini sorretto
da geni alati di P. Benaglia. Davanti alla fontana si incurva una gradinata con
sedili, formante una specie di cavea.
“Il tema della fontana è il mare, dominato
dal dio Oceano che guida un cocchio trainato da due cavalli alati, il cavallo
agitato e quello placido, emblemi delle diverse condizioni delle onde… Ma in
fondo nessuno bada al racconto del mare, vogliamo solo farci travolgere da quel
disordine felice, dal caos eccitante della mareggiata imprigionata nella
fontana. Dopo il restauro il movimento sembra ancora più veemente, è un’opera
d’arte che non sta ferma neppure un secondo e ci trasmette la forza di ciò che
si trasforma nella continuità[6]”.
[1] Niccolò V, Tommaso
Parentucelli (Sarzana 1397 – Roma 1455) papa dal 1447. Nello stemma due chiavi
incrociate. Insigne umanista dovette subire la caduta di Costantinopoli nel
1453.
[2] Urbano VIII, Maffeo
Barberini (Firenze 1568 – Roma 1644). Nello stemma tre api in campo blu.
Inaugurò il baldacchino berniniano di San Pietro, fece costruire palazzo
Barberini, la fontana del Tritone, il palazzo della Propaganda Fide utilizzando
il Pantheon e il Colosseo come cave.
[3] Clemente XII, Lorenzo
Corsini 1652 – 1740) papa dal 1730. Stemma a strisce diagonali con banda
orizzontale. Per risanare le finanze ripristinò il gioco del lotto. Fece
costruire la facciata di San Giovanni in Laterano, il palazzo della Consulta sul
Quirinale, pavimentò strade, acquistò la collezione Albani per il museo
Capitolino, condannò la Massoneria. La sua tomba è in San Giovanni in Laterano.
[4] Nicolò Salvi, (Roma
1697 – 1751) architetto italiano allievo di Antonio Canevari. Arrivò tardi a questo
lavoro dopo gli studi di matematica e filosofia. Anche a causa delle sue
malferme condizioni di salute eseguì solo quest’opera, la chiesa di Santa Maria
in Gradi a Viterbo e una cappella a San Giovanni Battista con il Vanvitelli,
allestita a Sant’Antonio dei Portoghesi, benedetta dal papa e inviata in
Portogallo via mare.
[5] Filippo Valle
(Firenze 1698 – Roma 1768) scultore, lavorò alla cappella Corsini in Laterano,
al palazzo della Consulta sul Quirinale e ha Sant’Ignazio.
[6] Marco Lodoli, L’energia ritrovata della Fontana di Trevi, in la Repubblica, cronaca di Roma, pag. I, del 27.12.15.
sai come si chiama e dove si trova il tempietto che vedi sotto.
Nella foto di ieri il Globe che si trova a villa Borghese presso piazza di Siena.
Nasce da una straordinaria intuizione di Gigi Proietti e all'impegno del sindaco Walter Veltroni. E' stato costruito nel 2003 a imitazione dell'omonimo teatro elisabettiano londinese che si inaugurò a Shoreditch nel 1576. La sua realizzazione è stata possibile grazie al finanziamento della famiglia Toti imprenditrice nell'edilizia (Lamaro Appalti, ha finanziato anche il Mart di Rovereto e il restauro della galleria Colonna Alberto Sordi), il teatro è infatti intitolato alla memoria di Silvano Toti. La direzione artistica venne subito affidata a Gigi Proietti. Si tratta di un teatro all'aperto, costruito in soli tre mesi e inaugurato nell'ottobre 2003, completamente in legno, realizzato con ben 600 mc di rovere delle foreste del Nord della Francia (Ardenne), la sua stagione è esclusivamente estiva. Il teatro ha una capienza di 1.250 posti di cui 420, come da tradizione elisabettiana, sono i posti in piedi della platea. Seguono tre ordini di balconate. L’altezza massima del teatro è di dieci metri, con un diametro interno di 23 metri ed esterno di 33 metri. La circonferenza esterna è di cento metri. L'inaugurazione è avvenuta nel centenario del passaggio della villa alla proprietà comunale. Dopo la morte di Gigi Proietti (novembre 2020) il teatro gli è stato intitolato.
Il 22 settembre 2022 crolla una scala del teatro Globe al termine di uno spettacolo per le scuole. Ragazzi e professori sono precipitati per tre metri, dodici ragazzi finiscono in ospedale (una verrà operata alla schiena al Policlinico Gemelli). Si apre un’inchiesta. I quotidiani del primo aprile 2023 informano che il certificato di idoneità statica della struttura era scaduto da undici mesi. Nel giugno 2023 il Comune stanzia 312.000 euro per realizzare una struttura accanto al teatro per portare avanti la programmazione. Nel settembre 2023 si decide di smontare il teatro perché le prescrizioni per renderlo sicuro sono difficili da rispettare.
Finito
il restauro della statua della Minerva di Arturo Martini (1935). Ripulita con
acqua distillata e detergenti, dal 18 novembre è tornata visibile al pubblico. Eliana Billi, docente di museologia e
critica artista e del restauro che ha diretto i lavori ha dichiarato: “E’ stata
applicata resina acrilica e cera. Il risultato è un nero-verde tipico
dell’ossidazione del bronzo”.
La città Universitaria occupa un’area
trapezoidale di circa m 500 x 400, sorse negli anni 1932-35 su progetto
generale di Marcello Piacentini che chiamò a
collaborare sia architetti della corrente razionalista sia della
tradizione accademica. E’ un complesso grandioso e di ampio respiro, con
fabbricati non molto alti e ben distanziati e circondati da belle piantagioni.
Rappresenta una delle più importanti realizzazioni architettoniche del
fascismo. “Venne inaugurato il 31 ottobre 1935 in ritardo di tre giorni
sull’anniversario della marcia su Roma, cosa che fece arrabbiare notevolmente
il duce”. Da: Vittorio Emiliani, Roma capitale malamata, ed. Il Mulino, pag.
174.
“Non costruiremo facciate stempiate, costituite soltanto di vetro e
acciaio o di grigio monotono cemento come si usa oggi nel Nord Europa, a
striscioni orizzontali senza simmetria… ma useremo ampi e sontuosi ingressi
posti sugli assi della compostissima planimetria… Dunque edifici italianissimi,
anzi romanissimi” proclamava Marcello Piacentini sulla Tribuna del 2 febbraio
1933. Nel 1932 Mussolini gli aveva affidato la pianificazione generale e la direzione dei lavori con
l’intesa che Piacentini avrebbe riservato per se la progettazione dell’edificio
più rappresentativo delegando quella dei vari istituti ad alcuni giovani
architetti scelti fra i migliori di tutta Italia. L’università è dunque il
prodotto di una mediazione: da un lato Piacentini abbandona a lavori iniziati
la costruzione di una torre monumentale, dall’altra i giovani ancora illusi che
il regime abbia adottato il movimento moderno rinunciano a una radicalizzazione
dei criteri razionalisti a cui si ispirano. Nonostante il romanissimo
travertino e il sontuoso ingresso, il principio prevalente è la funzionale
distribuzione dei volumi, l’assenza di inutili decorazioni, il ricorso alla
tecnologia più avanzata. Prevale l’ossatura in cemento armato, il rivestimento
oltre che di travertino o intonaco è in mattoncini di vetro, in cortina di
mattoni; le vetrate hanno profilati e serramenti metallici; si introduce
l’anticorodal (un tipo di alluminio autarchico) e il vetrocemento. Risaltano
per l’originalità e la novità delle loro proposte gli istituti di botanica, di
fisica e di matematica. Tutto il paragrafo da Irene de Guttry, Guida di Roma
moderna, ed. De Luca, 1978, pag. 64.
Grazie ad un accordo tra pubblico e
privato, verrà restaurato il palazzo davanti al mausoleo di 12.000 mq destinati
a uffici per 700 dipendenti e 20 sale riunioni, ci saranno spazi per brand di
lusso e chef stellati. Sarà restaurata largo dei Lombardi su via del Corso che
sarà solo pedonale. Un esempio di collaborazione pubblico-privato. Il
ristorante Vero Alfredo tratta per non lasciare il locale, il contratto di
affitto è scaduto nel 2015, due sentenze contro il gestore.
sai come si chiama e dove si trova il teatro che vedi sotto.
Nella foto di ieri il serbatoio dell'Acqua Marcia costruito in forme neobarocche agli inizi del Novecento da Raffaele De Vico nel parco dei Daini, una sezione di villa Borghese.
Inaugurato il primo novembre il riallestimento del museo Andersen. Da oggi
si chiamerà Villa Helene. Dopo vari studi è stato possibile ricostruire una
parte degli ambienti del piano nobile della casa così come si presentava negli
anni Trenta del Novecento, popolati dagli stessi protagonisti e artefici della singolarissima
storia dell’artista Andersen (amico di Henry James) offrendo ai visitatori
un’immersione nell’atmosfera dell’epoca. Oltre alla singolare collezione di
sculture, disegni e dipinti la casa possiede anche un patrimonio archivistico e
un’interessante biblioteca che sono stati fonte di preziose informazioni nella
ricostruzione degli ambienti della casa dell’artista. Inalterati i due grandi
atelier al piano terra, il primo piano è tornato all’atmosfera originaria.
Un altro intervento di riqualificazione urbana che parte dopo
decenni di degrado. Nel quartiere Marconi nell’area Ex API-Vetreria Bacci in
Via dei Prati dei Papa: sono iniziate le
attività di bonifica e la demolizione dei due manufatti industriali abbandonati
da anni.
Oltre all’edificazione di edifici
residenziali privati e spazi commerciali, questo intervento prevede:
-
la riqualificazione di Via dei Prati dei Papa e di Via
Antonio Meucci;
-
nuova piazza pubblica accessibile sia da Viale Marconi
sia da Via dei Prati dei Papa e facilmente raggiungibile anche da Via
Borghesano Lucchese e Via Grimaldi;
-
la sistemazione di aree a verde con nuove
piantumazioni di alberi;
-
la creazione di circa 200 parcheggi pubblici;
-
nuovi locali a disposizione del Municipio per servizi
ed attività pubbliche.
La durata dei lavori è di 24 mesi. Nella foto lungotevere Pietra Papa.
sai come si chiama e dove si trova il serbatoio che vedi sotto.
Nella foto di ieri i propilei di stile egizio a villa Borghese.
Questa mattina splendida passeggiata in bici con VediROMAinBici sulle tracce di Capitan Ignazio. Il nostro amico Roberto ci ha portato nei luoghi di Roma che ricordano Ignazio di Loyola, fondatore dell'ordine dei Gesuiti. Un uomo che ha lasciato una traccia profonda nella storia della Chiesa e non solo. L'attuale Papa è un gesuita, appunto papa Francesco. E' stata una mattina fredda ma di pieno sole, il livello culturale è stato molto alto, il modo di esporre gli argomenti è stato coinvolgente, a tratti spiritoso. Veramente una pedalata che ci ha insegnato molto.
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Nella foto di ieri il portichetto di villa Borghese.
Contributo all’affitto, online il bando per neogenitori e famiglie numerose. Fino a 1.000 euro a famiglia, si chiede on line tramite Spid, CIE o CnS. Il provvedimento grazie alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione Roma che ammontano ad un milione di euro, sono venuti a mancare i contributi governativi. E’ necessario un Isee inferiore a 14.000 euro. Nella foto sopra un esempio di case popolari risalente a prima dell'ultima guerra, siamo a piazza Tuscolo.
sai come si chiama e dove si trova il portico che vedi sotto.
Nella foto di ieri il busto ad Oberdan a villa Borghese.
Ieri all'Auditorium Roberto Gualtieri, facendo il terzo Rapporto Annuale alla Città, ha dato in anteprima alcune date relative ad inaugurazioni che sono imminenti e rappresentano un cambiamento positivo. Il 20 dicembre sarà inaugurata piazza Pia, tra Castel Sant'Angelo e via della Conciliazione, l'opera più importante del Giubileo. Nascerà così tutto un bellissimo percorso pedonale tra Castel Sant'Angelo, via della Conciliazione, piazza San Pietro, via di Porta Angelica e piazza Risorgimento. Inoltre il 28 dicembre verrà inaugurata piazza San Giovanni, il 23 dicembre piazza dei Cinquecento, nasce così un percorso in parte pedonale tutto riqualificato che dalla stazione Termini arriva a via Einaudi, piazza della Repubblica e via Vittorio Emanuele Orlando. A dicembre riapre il ponte dell'Industria (per noi romani è il ponte di Ferro), sarà ampliato, con un carico maggiore di transito, un percorso pedonale e ciclabile. A gennaio riapre piazza Augusto Imperatore, tra dicembre e gennaio riaprono tutte le fontane attualmente in restauro (ad esempio quelle di piazza Navona, piazza Farnese, la Barcaccia, la fontana delle Tartarughe e altre). In autunno aprono le stazioni porta Metronia e Colosseo della metro C. Nella foto il progetto di piazza Pia.