Queste erano le parole che accompagnavano la nostra infanzia, gli anni della
scuola elementare, il momento della ricreazione era quello di scambiarsi le
figurine, soprattutto di calciatori, se ciò non era possibile a causa di
maestri severi, le figurine si scambiavano all'uscita di scuola, o nel
cortile del proprio palazzo. Era un'attività fondamentale quella dello scambio
perchè i soldi non erano tanti e non si poteva chiedere ai genitori di comprare
sempre nuovi pacchetti di figurine.
La più grande casa editrice di figurine era la Panini di Modena, ricordo che diede
vita ad un club con tanto di giornalino spedito a domicilio a cui anch'io aderii.
Per i 50 anni della Panini la Provincia di Roma ha organizzato a Palazzo
Incontro, in via de Prefetti 22 (Montecitorio), una mostra che ripercorre la
storia del celebre marchio. Dal primissimo album di calciatori del 1961 si va
avanti con le collezioni storiche, geografiche, con i cantanti, con "Sandokan",
"Pinocchio" di Comencini, le Olimpiadi di Monaco del 1973, "Guerre stellari",
"Harry Potter", e il successo continua ancora.
Il ricordo dell'introvabile "Pizzaballa", che fu calciatore anche della Roma,
delle sei copertine di album di figurine di calciatori dedicate a Totti, è
unito al ricordo di un odore, quello della colla Coccoina che serviva per
incollare le figurine sull'album, tra bolle deformanti e figurine che si
staccavano, perchè non è come oggi che le figurine sono autoadesive.
"Panini 1961-2011 Una storia italiana". Dal 14 settembre al 23 ottobre, aperta
dalle ore 10 alle ore 19, lunedì chiusa.
Piero Tucci - 16.09.11
Nessun commento:
Posta un commento