Eccoci alla consueta partenza dal Colosseo, sono le ore 9,30 di oggi 17 giugno. Siamo una trentina, tra di noi la solita allegria di ritrovarsi, come tutte le domeniche, ma anche per un motivo in più, sono tornati tra noi Giancarlo e Julia, reduci da un lungo viaggio in Egitto, Giordania e Siria.
Prima tappa il Cavalcaferrovia Ostiense che aprirà mercoledì prossimo 20 giugno. E' stato progettato dall'ing. Francesco Del Tosto che si è ispirato ai ponti di Calatrava. Questo ingegnere è progettista di ponti e porti, suo il progetto del nuovo ponte sul Po a Piacenza. Il ponte è lungo 240 metri, di cui 125 sospesi, le sue arcate sono state montate di notte da una sola gigantesca gru capace di sollevare 700 t. Il ponte è costato 15 milioni di euro e realizzato dalla ditta Cimolai di Pordenone che sta costruendo il sarcofago che chiuderà il reattore della centrale nucleare di Cernobil. Al di sotto del ponte passa il collettore del fiume Almone o Marana della Caffarella (diametro 10 metri).
Una foto di gruppo sul ponte ci sta bene.
Evviva! Hanno anche tracciato le piste ciclabili.
Da lì ci siamo recati alla Manifattura Tabacchi che diventerà la sede
del Campidoglio2, ovvero di tutti gli uffici del Comune di Roma
che oggi si trovano sparsi in città e dove lavorano 4.500 impiegati.
Eccoci quindi all'Air Terminal Ostiense
costruito per i mondiali di calcio del 1990
dall'arch. Julio Lafuente. Giovedì prossimo, 21 giugno,
qui aprirà Eataly il supermarchio del gusto italiano nel mondo,
aperto dall'imprenditore torinese Oscar Farinetti
agli inizi del 2000 a Torino e poi a Milano,
Londra, Tokio e in altre città.
Sarà la cattedrale del gusto italiano nella quale si potrà
mangiare con 10 € e fino a 100 €.
Nello stesso edificio è attiva dal giorno 13 Casa Italo,
Centro di formazione professionale della NTV
(Nuovo Trasporto Viaggiatori),
attualmente vi lavorano 750 persone per un
investimento di 15 milioni di euro.
Gli interni sono stati ideati dall'arch. Stefano Boeri.
Eccoci quindi alla Centrale Montemartini, uno dei rari esempi di recupero di archeologia industriale. Qui ci hanno raggiunto telefonicamente Maurizia e Rino che si trovano - per una breve vacanza - a Barcellona. Tutto il gruppo li ha salutati con grande affetto!
La pedalata è proseguita per il Deposito del Grano del Consorzio Agrario oggi trasformato in Città del Gusto, luogo tutto dedicato alla ristorazione, gestito dal Gambero Rosso. Si tratta di un edificio degli anni Venti progettato da Tullio Passarelli e trasformato nel 2002 dallo studio Petruccioli. L'architetto si è ispirato al Beabourg di Piano, notare la scala autoreggente sul lato Nord. Simbolo della Città del Gusto è il Teatro della Cucina, utilizzato per dimostrazioni pratiche.
L'itinerario si è concluso davanti al Teatro India,
nato nel 1899 come fabbrica di colla e concimi,
dal 1918 ingrandito per la fabbrica Mira Lanza
funzionò fino al 1952 quindi fu abbandonato.
Acquisito dal comune di Roma
è stato trasformato in sede teatrale
e inaugurato il 7 settembre 1999
con l'Amleto di Carlo Cecchi.
Una bella passeggiata, ma che caldo!!!
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