Qual è il suono dell'arte?

Una mostra fuori dal comune, nuova, originale, come non capita
di vederne, sarà all'Auditorium sul suono dell'arte. La risata
fragorosa di Gino De Dominicis (D'io, 1971) che già ci ha accolto in occasione
dell'inaugurazione del MAXXI di Zaha Adid. L'Inno di Mameli
cantato da Roberto Benigni al Festival di Sanremo per i
150 anni dell'Unità d'Italia riecheggerà sotto le volte
della pensilina esterna dell'Auditorium. La voce rallentata
di Vettor Pisani che canta "Va Pensiero" ci accoglierà nel
caffè pasticceria dell'Auditorium.

   Questa mostra super originale si deve al grande critico
d'arte Achille Bonito Oliva, spesso firma de "la Repubblica",
il titolo che ha scelto è "Forte piano: la forma del suono".
   Si tratta di una mostra in due momenti, formata dalle
opere di 40 artisti ciascuna, tutti affermati come Joseph Beuys,
John Cage o Nam June Paik, ma anche musicisti come Yoko Ono
e Alva Noto.

   Si tratta di una mostra prima di opere che non si possono
toccare sia nel primo momento che va dal 2 maggio al 10 luglio,
sia nel secondo dal 19 luglio al 31 ottobre. Una mostra
non da vedere ma da ascoltare nel capolavoro di Renzo
Piano che di arte contemporanea se ne intende visto il
Beabourg, altra sua opera, che ospita il museo di arte
contemporanea di Parigi.

   Questa volta il suono della voce, degli strumenti
musicali o del chiasso della strada entrano nel mondo
artistico come già fecero i futuristi agli inizi del Novecento.
   Auditorium Parco della Musica, viale Pietro de Couberten 30,
facilmente raggiungibile da p.le Flaminio con il tram 2.