sai dove si trovano questi oggetti in ceramica.
Nelle foto di ieri il cortile di palazzo Altemps.
Il cortile fu iniziato da Sangallo il Vecchio[1]
(1513-1517), proseguito da Baldassarre Peruzzi[2] e
ultimato da Martino Longhi[3]
(1585-1589). Nei tre ordini sono scolpiti diversi stemmi, in rappresentanza
della committenza: lo stambecco, e il ponte colpito dal fulmine, emblemi della
famiglia, gli stemmi del cardinale Marco Sittico Altemps e di suo figlio
Roberto, gli stemmi della famiglia Orsini. Le quattro sculture che ornano il
cortile sono della collezione Altemps. Le lesene a piano terra hanno i
capitelli dorici, al primo piano sono ionici.
Nel cortile si trova una fontana ornata da mosaico, pasta vitrea,
conchiglie e ghiaie colorate: con i suoi colori risalta nel candore dei
travertini e degli stucchi. La fontana sembra quasi sorvegliata da due erme,
stemma cardinalizio centrale, ai lati dell'arco: stemma del ponte colpito dal
fulmine.
[1] Antonio da Sangallo il Vecchio (Firenze 1455 - 1534) architetto
specializzato nelle fortificazioni, suoi i progetti per la fortezza di Livorno,
della chiesa di San Biagio a Montepulciano, della fortezza di Nettuno e i
bastioni bassi di Castel Sant'Angelo (per conto del papa Alessandro VI Borgia)
con un torrione sul ponte poi demolito da Urbano VIII. Il nipote detto "il
Giovane" fu autore della rettifica delle mura Aureliane tra porta
Ardeatina e porta San Paolo, lavorò anche a palazzo Farnese. Giuliano da
Sangallo, fratello del "Vecchio" fu capomastro della fabbrica di San
Pietro con Raffaello.
[2] Baldassarre Peruzzi (Siena 1481 - Roma 1536)architetto, pittore,
scenografo, ingegnere militare, storico dell'architettura. Le sue opere
architettoniche più importanti sono la villa Farnesina a Trastevere, il palazzo
Massimo alle Colonne, la chiesa di Sant'Eligio degli orefici presso via Giulia
dove subentrò a Raffello. Tra gli affreschi, sono notevoli quelli nella chiesa
di Santa Maria della Pace, del castello di Giulio II a Ostia, della chiesa di
San Pietro in Montorio e a palazzo Madama.
[3] Martino Longhi il Vecchio (Viggiù, Varese 1534 - 1591) capostipite
di una dinastia di architetti italiani, a lui seguirono il figlio Onorio e il
nipote Martino il Giovane. Lavorò in Germania per conto della famiglia degli
Altemps imparentata con i Borromeo. A Roma ha realizzato: il cortile interno di
palazzo Borghese con le colonne binate; la chiesa di Santa Maria della
Consolazione (sotto il Campidoglio); la chiesa di San Girolamo degli Schiavoni
(Ara Pacis); la torre del palazzo Senatorio al Campidoglio.
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