sai come si chiama e dove si trova la scultura che vedi sotto.
Nella foto di ieri il sarcofago monumentale con scene di battaglia detto Grande Ludovisi che si trova a palazzo Altemps. Ha i rilievi della fronte disposti su tre registri, nella parte alta raffigurano i vincitori , al centro i combattenti, in basso i barbari vinti. Tra i vincitori si è voluto riconoscere nel cavaliere segnato sulla fronte da una croce sigillo il ritratto di Ostiliano o Erennio Etrusco, figlio dell'imperatore Decio[1], morto nel 252 d.C. in combattimento contro i Goti sul campo di Abritto (Bulgaria).
Al momento del rinvenimento, nel 1621, questa grande cassa monolitica di produzione urbana era ben conservata al punto da mostrare ancora l'originale policromia. Le tracce di coloritura in rosso e azzurro e i resti delle ricche dorature sono stati eliminati da una radicale pulitura settecentesca, un restauro inteso, come usava allora, più ad adeguare l'opera all'idea estetica preconcetta che ci si era fatti dell'antichità e dei suoi capolavori, che a preservarne ogni singolo aspetto quale testimonianza portatrice di informazioni sul passato. Al centro in alto il ritratto del defunto, intorno a lui ancora infuria la battaglia, ma il suo gesto aperto è già quello del condottiero che riceve il trionfo. In alto a destra un suonatore di tromba. Il sovrapporsi e l'accavallarsi di figure, contro ogni resa naturalistica dello spazio, vuole rendere l'idea della furia che muove gli eserciti e il clamore della battaglia.
[1] Decio (200 circa - 251) imperatore romano dal 249 alla morte, nel
249 ordinò una sistematica persecuzione dei cristiani. Morì nella battaglia di
Abrittus (in Bulgaria) combattendo contro i Goti, primo imperatore romano a
morire per questa causa. Da: Enciclopedia
Treccani.
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