lunedì 25 marzo 2024

Sei romano de Roma se...

 sai a quale nobile famiglia romana si riferisce e dove si trova lo stemma che vedi sotto.


Nella foto di ieri il baldacchino - posto sopra l'altare maggiore - della basilica di San Pietro.

     Nel mezzo, sopra l’altare papale, è il baldacchino in bronzo, capolavoro del Bernini (iniziato avanti il 1624 e inaugurato il 28 giugno 1633, vigilia dei Ss. Pietro e Paolo da Urbano VIII Barberini[1]), per la fusione del quale furono usati i bronzi tolti al pronao del Pantheon, da qui la pasquinata: “Quod non fecerunt Barbari, fecerunt Barberini”. Fra i viticci delle colonne si posano a sciame le api barberiniane.

     Non è al centro, per una questione di prospettiva, per permettere la visione della cupola. Una curiosità è costituita dai quattro basamenti in marmo bianco di Carrara che sostengono le colonne del baldacchino, vi sono sbalzati otto stemmi della famiglia Barberini nei quali, sopra ogni scudo con le tre api, nell’incavo delle chiavi pontificie, è raffigurato per sette volte il viso di una donna nelle varie fasi del concepimento e del parto fino all’ultima sorridente testa del bambino che nasce nell’ottavo stemma. Queste sculture, eseguite dal giovane Borromini, rappresentano l’esaltazione della Mater Ecclesia, ovvero del primato della Sede Apostolica Romana come madre di tutte le altre sedi episcopali.


[1] Urbano VIII Maffeo Barberini (Firenze 1568 – Roma 1644) papa dal 1623. Nello stemma tre api in campo blu. Papa durante la guerra dei trent’anni, riconquistò il ducato di Castro e Ronciglione ai Farnese. A Roma realizzò palazzo Barberini, della Propaganda Fide e la fontana del Tritone usando come cave il Pantheon e il Colosseo. Commissionò il proprio monumento funebre al Bernini. Sotto di lui si tenne il processo a Galilei con l’abiura nel 1633.


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