Una bellissima mostra è in corso in questi giorni
a Roma, si tratta di "Artisti europei a Roma nel 1911",
una mostra ignorata dalle grandi folle
di turisti che in questo periodo invadono allegramente
la nostra città. Presenta un panorama ampio e documentato
della cultura figurativa europea agli inizi del Novecento,
si tratta di tele provenienti dalla Galleria Nazionale
d'Arte Moderna, purtroppo raramente visibili.
Queste opere vennero esposte per la prima volta a
Roma nel 1911 in occasione dell'Esposizione Internazionale
che si tenne in quell'anno per festeggiare i 50 anni
dell'unità nazionale. E' quindi interessante rivedere
tali opere oggi che si celebrano i 150 anni dell'unità
d'Italia.
Tutti gli artisti presenti in mostra risentono delle
ricerche degli Impressionisti francesi e vi si ritrovano
echi dell'Espressionismo. Sono completamente assenti le
ricerche più avanzate quelle delle cosiddette Avanguardie
che pure già si erano affacciate prepotentemente nel
dibattito culturale europeo: il Cubismo, il Futurismo,
l'Astrattismo.
Il percorso della mostra si snoda attraverso tre
tematiche principali: il corpo femminile, il paesaggio,
l'identità.
Tra le tante opere esposte restano negli occhi la
tela dello svedese Leonard Zorn, "Sulla porta del granaio",
nella quale è magistralmente ritratta una giovane donna
completamente nuda, ferma davanti alla porta aperta di un
granaio. La luce - proveniente dalla porta - pervade il
corpo femminile e tutto il quadro. Bellissimo anche il quadro
impressionista di Emile Claus "La rugiada", in esso l'artista
belga ritrae una campagna con delle oche in primo piano
e la luce radente della mattina che passa tra le foglie
degli alberi.
La mostra si trova all'interno del museo Andersen in
via Mancini 20, presso p.le Flaminio, è ad ingresso gratuito
ed è visitabile fino al 2 ottobre.Per ogni informazione
consultare il sito gnam.beniculturali.it.
Piero Tucci - 30.08.11
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