Le librerie, come le biblioteche sono luoghi nei quali mi piace perdermi,
rimanere a lungo, sfogliare i libri, parlare con i gestori o i semplici
commessi.Di questi tempi sono solito sentire lamentele, i libri si vendono
sempre di meno, si salvano i best seller o i libri di autori famosi (come
Camilleri), ogni tanto si ha notizia di qualche libreria che chiude.
Proprio per questo è importante il libro di Alba Bosi "Librai di Roma"
ed. Acquaviva, una specie di catalogo delle librerie, quelle specialistiche,
quelle antiche, quelle nuove dei centri commerciali. Di ognuna si fa la
storia e si segnalano le caratteristiche.
Speriamo che a Roma sorgano nuove librerie perchè queste sono centri
culturali per i quartieri, punti dove la mente può fare una sana ginnastica,
spesso rappresentano punti di dibattito culturale e politico, occasione
ghiotta per incontrare scrittori. Nei quartieri periferici di Roma ci sono
librerie che oltre a tutto ciò cercano di tener viva la memoria storica di
quella parte di Roma offrendo alla libera consultazione e all'acquisto
testi di storia locale.
Leggere è un'avventura meravigliosa, chi legge viaggia con la mente.
Piero Tucci - 31.08.11
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