mercoledì 10 agosto 2011

La Biennale a Roma in palazzo Venezia

   Tanti lavori di personalità affermate di generazioni diverse,
pittura, scultura, istallazioni, disegno, fotografia ed altre opere di
difficile classificazione, si rincorrono nelle quattro splendide
sale del rinascimentale palazzo Venezia. Ricorrono opere che possono
rientrare nel filone surrealista, altre in quello informale ma non
mancano opere figurative di tutto rispetto.
   Si tratta del padiglione della regione Lazio
della 54° Biennale di Venezia. Presenti 120 artisti, con la
grave defezione di Nunzio, che occupano anche la sala del
Mappamondo, ufficio di Benito Mussolini capo del governo.

   Tra le tante opere, a dire il vero, un po' affastellate,
mi ha colpita quella di Mauro Reggio dal titolo "Via Giolitti",
sembra un quadro surrealista, invece è proprio il fianco della
stazione Termini, un posto "brutto" di Roma, eppure con un
suo fascino, il fascino degli ambienti di periferia, con le
industrie, le ciminiere, strade desolate, senza persone, i binari
del tram per Grotte Celoni, ma anche un cipresso e i resti
del "Tempio di Minerva Medica" a ricordarci che siamo pur sempre
a Roma, luogo dove passato e presente convivono, sono entrambi
vivi.
   La mostra è visibile fino al 22 settembre, biglietto 7 €.
Piero Tucci  - 10.08.11

1 commento:

  1. grazie per la recensione, Piero: forse faccio in tempo ad andarla a vedere, magari questa domenica, dopo la ciclo-passeggiata al quartiere INA-CASA di Valco San Paolo. Carmelo

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