Al varo la riforma del Codice della strada che permetterà di andare in bici contromano ma nelle zone con il limite dei 30 Km/h, le bici dovranno circolare sulla sinistra, sarà possibile se non c'è parcheggio sulla sinistra e se la strada è vietata ai mezzi pesanti.
Questa è una riforma che è già stata attuata in molti paesi europei come l'Olanda, la Danimarca, la Germania, il Regno Unito, la Francia, la Svizzera ed altri ancora. Questa diversa normativa, più favorevole alle bici è già stata attuata a Reggio Emilia, Ferrara, Bolzano, Lodi, Merano e Pesaro.
La novità delle bici contromano allarma gli automobilisti che temono una invasione di bici tale da rendere pericoloso il traffico. Io penso che per rendere sicura la circolazione dei ciclisti sono necessarie più piste ciclabili, molte si possono realizzare con spese minime, altre sono finanziate da anni (vedi quella lungo il Tevere che dovrebbe portare al mare, la cosiddetta Roma - Litorale) e non si capisce perchè non si realizzano. In ogni caso vedrei bene una soluzione come quella di Parigi dove si sono create non vere e proprie piste ciclabili ma percorsi misti. Si tratta di disegnare sulle normali strade una linea continua che avverte, segnala, gli automobilisti che in quella parte di strada potrebbero transitare dei ciclisti. Capisco che nelle attuali ristrettezze economiche, soprattutto dei Comuni, risulta difficile costruire nuove piste ciclabili, questa soluzione alla "parigina", sarebbe quella più immediata.
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