sabato 18 marzo 2017

Il Trullo un quartiere che merita di essere conosciuto

     Il Trullo è un quartiere di Roma che si trova tra Portuense e via della Magliana. La presenza di un sepolcro romano del primo secolo alto cinque metri, posto lungo l’argine del Tevere che ricordava la forma dei trulli pugliesi ha dato il nome alla borgata. Il territorio era attraversato da un fosso, o marana, dal curioso nome di Affogalasino, forse perché vi affogò un asino, il suo percorso corrisponde all’attuale via di Affogalasino e via del Trullo.
     Durante la prima guerra mondiale nascono i primi insediamenti industriali, nel 1917 Maccaferri Gaetano insedia una fabbrica di filo spinato.
     Il quartiere vero e proprio fu costruita nel 1939 col nome di “Costanzo Ciano”[1] quale residenza temporanea per rimpatriati dall’Africa in conseguenza delle vicende belliche. Venne inaugurato il 28 ottobre 1940 alla presenza del duce stesso. Dopo la guerra prese il nome di Duca d’Aosta[2], quindi il nome attuale nel 1946. 
     Nel 1949 viene inaugurata la scuola elementare Collodi. Nel 1957 viene consacrata la chiesa parrocchiale di San Raffaele con teatro. Negli anni Sessanta ha conosciuto il boom edilizio che ha interessato tutta Roma. Nel 1966  Pier Paolo Pasolini ha girato sulla collina di Monte Cucco e nelle campagne intorno al Trullo il film “Uccellacci uccellini”[3] con Totò e un esordiente Ninetto Davoli. In quegli anni lo scrittore Gianni Rodari ha visitato la scuola elementare e con gli alunni della maestra Maria Luisa Bigiaretti ha inventato il racconto “La torta in cielo” pubblicata sul Corriere dei Piccoli. Dagli anni Ottanta sono arrivati nordafricani e orientali. Nel 2007 in via Monte delle Capre apre la biblioteca del Trullo associata alle Biblioteche del Comune di Roma.
     Tutta la borgata è protagonista del film “Cosmonauta” (2009) opera prima di Susanna Nicchiarelli, si svolge nel 1957, si tratta della vicenda adolescenziale di Luciana (l’esordiente Miriana Raschillà). La protagonista è alle prese con il dolore per la morte del padre, il problema di accettare il nuovo compagno della madre (l’attore Sergio Rubini, mentre la madre è Claudia Pandolfi), nella chiesa del quartiere è ambientata la scena della prima comunione, tutta la borgata è protagonista del film, Luciana e il fratello si iscrivono alla Fgci (la sezione del Pci oggi Pd, in via Pitigliano 5, viene modificata con un murales di Marx, Engels e Lenin, tutt’ora visibile), vive le prime esperienze amorose con trasporto ed eccitazione. Il tema dell’emancipazione della donna (ammirazione per Valentina Tereskova) è presente in tutto il film. E’ una produzione Fandango con Rai Cinema, ha riscosso diversi premi a Venezia il Premio Controcampo, a Roma il premio Verdone.
     Nel 2010 nascono i poeti del Trullo che dal 9 febbraio 2013 si esprimono su internet con nomi di fantasia, in romanesco, e in uno stile che hanno definito Metroromanticismo. Sono sette, ad essi si associa, di volta in volta un ottavo membro scelto fra quelli che inviano poesie al sito internet.
     Nel 2012 il municipio sistema il giardino Caterina Cicetti. Nell’aprile 2014 nascono i Pittori Anonimi del Trullo, inizialmente sono 3, via via aumentano fino a 15. Nel mese di luglio avviene l’incontro tra pittori e poeti con un murales in via Massa Marittima.
Via Campagnatico al Trullo con la scalinata dipinta.

   In questi giorni si sta girando un altro film dal titolo "Labbra blu" dal regista Andrea Rusich, tutti gli attori sono presi dalla borgata stessa. E' la storia vera di Gabriele, un ragazzo di 27 anni costretto a combattere i postumi di un grave incidente stradale. Ancora una volta Roma è protagonista al cinema, ancora una volta la periferia romana esprime bisogni artistici.



[1] Costanzo Ciano. Livorno 1876-1939. Militare e politico italiano, padre di Galeazzo Ciano. Per cinque anni presidente della Camera dei Deputati. Durante la prima guerra mondiale partecipò alla Beffa di Buccari per la quale venne insignito di medaglia d’oro al valor militare. Il figlio Galeazzo (Livorno 1903-Verona 1944) sposò Edda Mussolini nel 1930. Diplomatico e politico, è stato ministro degli Esteri e deputato.
[2] Duca d’Aosta. Ramo cadetto di Casa Savoia che ha il trattamento di altezza reale. Dopo la morte di Umberto II i Savoia Aosta sono stati riconosciuti legittimi successori del Re dalla Consulta dei Senatori del Regno. Il primo Duca d’Aosta fu il secondogenito del re d’Italia Vittorio Emanuele II (fu re di Spagna per breve periodo). Il suo primo figlio, Emanuele Filiberto, comandò la terza armata dell’esercito italiano nella prima guerra mondiale. Riposa a Redipuglia tra i suoi soldati.
[3] Uccellacci uccellini. Film del 1966 diretto da Pier Paolo Pasolini, interpretato da Totò e Ninetto Davoli nel quale i due protagonisti fanno due parti simultaneamente, sono frati francescani che hanno il compito da San Francesco di convertire falchi e passeri. Nelle loro vicende si trovano in piazza San Giovanni ai funerali di Togliatti, incontrano un corvo che rappresenta l’intellettuale di sinistra, alla fine del film, stanchi delle prediche del corvo, lo uccidono e lo mangiano. Il film ebbe grande successo di critica ma non di pubblico. Le musiche sono di Ennio Morricone, la sigla è cantata da Domenico Modugno.

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