Dopo i recenti episodi di fontane violate dai turisti: a Fontana di Trevi, al Fontanone del Gianicolo, alle fontane di piazza Navona, il Comune di Roma ha deciso di scendere in campo per difenderle. Anche perchè recentemente due fontane sono state restaurate: la fontana della Pigna e quella delle Api in piazza Barberini.
La sindaca Virginia Raggi ha firmato un'ordinanza che stabilisce una serie di divieti a circa 40 fontane di particolare interesse storico e artistico, compresi i loro basamenti e le aree di pertinenza. Per i trasgressori è prevista una sanzione da 40 a 240 euro.
Noi pensiamo che questo può essere uno strumento utile, ma come per altri provvedimenti simili, vedi le deiezioni canine, come al solito manca il personale (vigili urbani) per far rispettare i divieti. Come recita un antico proverbio contadino: "Non si possono fare le nozze con i fichi secchi", cioè non si può volere tutto se poi mancano i mezzi per raggiungere gli obiettivi.
Ad ogni buon conto, questo l'elenco delle fontane tutelate (tratto dal sito del Comune):
la Fontana di Trevi, le Fontane dei Leoni, del Nettuno e della Dea Roma a piazza del Popolo, la Fontana della Barcaccia a piazza di Spagna, le Fontane dei Quattro Fiumi, del Moro e del Nettuno a piazza Navona, la Fontana dei Catecumeni in piazza della Madonna dei Monti, la Fontana dell’Acqua Paola a piazza Trilussa, la Fontana di piazza Santa Maria in Trastevere, la Fontana del Tritone a piazza Barberini, la Fontana della Navicella, le Fontane dei due Mari a piazza Venezia, la Fontana in piazza dell’Aracoeli, la Fontana delle Naiadi a piazza della Repubblica, la Fontana di piazza di Campo de’ Fiori, Fontana della Dea Roma in piazza del Campidoglio e la Fontana Mostra dell’Acqua Paola in via Garibaldi.
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