I lavori, avviati il 3 aprile scorso hanno riguardato in particolar modo la rimozione del calcare, operazione che si è rivelata particolarmente lunga, sia per lo spessore delle incrostazioni, sia per la forma della fontana che ha richiesto l'uso di martelletti, scalpelli, bisturi e una micorsabbiatura di precisione.
Un semplice stelo con due corolle di tulipani sostengono la pigna, l’acqua fuoriesce da due cannelle laterali e si raccoglie nelle vaschette a livello di terra. Si tratta del simbolo del rione IX, Pigna, così chiamato dopo il ritrovamento di una gigantesca pigna in bronzo (anch’essa una fontana) che ora orna l’omonimo cortile in Vaticano. E’ alimentato dall’acquedotto dell’Acqua Marcia.
La fontana della Pigna prima e dopo il restauro.
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