La Sovrintendenza capitolina
con l’università di Valencia sono al lavoro nell’ area archeologica del sepolcreto ostiense che si trova in via Ostiense subito prima della basilica di San Paolo, a 100 anni
dai primi scavi per un nuovo progetto di ricerca scientifica. Tre anni, un mese
all’ anno, per scoprire, analizzare e catalogare i resti fossili combusti
conservati ancora intatti all’interno delle olle cinerarie. I resti si riferiscono
alla tarda età repubblicana e arrivano al IV secolo dopo Cristo. Le numerose
iscrizioni funerarie rinvenute nell’area documentano l’appartenenza dei defunti
a un ceto medio di artigiani e mercanti, spesso di origine servile, con nomi
orientali o greci.
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