Facciamo nostra la dichiarazione rilasciata dalla presidente della Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) Giulietta Pagliaccio e che ci permettiamo qui di riportare per interno.
15 novembre 2017 - L’approvazione all’unanimità,
ieri alla Camera, della Legge
Quadro sulla Mobilità Ciclistica (che ora passa al Senato)
rappresenta anche secondo Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB-Federazione
Italiana Amici della Bicicletta “un grande momento storico che sottolinea il
cambiamento in corso sul tema della mobilità. Cambiamento certamente sostenuto da altri
provvedimenti messi in campo da questo Governo negli ultimi anni, come le
risorse per la rete nazionale delle ciclovie e il collegato ambientale, che ha
premiato progetti di città impegnate nello sviluppo di temi come bike2work e il
bike2school”.
Il risultato della votazione
sancisce, infatti, un’adesione
reale e un impegno concreto del mondo politico verso i temi di mobilità
sostenibile e ciclistica in particolare. “Non mi stancherò mai di ribadire come la
bicicletta sia un mezzo che, insieme al trasporto pubblico e al muoversi a
piedi, può dare risposte ai gravi problemi delle nostre città, in tempi brevi e
con investimenti contenuti: inquinamento dell’aria, congestione da traffico,
sicurezza sulle nostre strade”, prosegue Giulietta Pagliaccio.
“Lo straordinario traguardo raggiunto
ieri con l’approvazione della Legge sulla mobilità ciclistica premia le tante città che faticosamente portano
avanti politiche per la mobilità sostenibile e che, oggi, possono avere il
supporto di una politica nazionale. Auspicando che la legge passi
all’approvazione del Senato prima della fine delle legislatura, mi piace oggi
vedere un po’ di ‘luce in fondo al tunnel’, che ci sproni a percorrere con
coraggio la lunga strada per portare la mobilità ciclistica italiana al livello
dei migliori paesi europei”.
Con
un caloroso messaggio affidato nella notte ai social, la presidente di FIAB ha voluto ringraziare
in particolare l’onorevole Paolo
Gandolfi, che ha sostenuto questo provvedimento fin dalla
sua prima presentazione in Parlamento nell’aprile 2014, “per aver messo in campo,
insieme alla sua esperienza di amministratore pubblico, la competenza tecnica e
la tenacia, ma, soprattutto, il cuore”.
Giulietta
Pagliaccio esprime apprezzamento per i frutti del lavoro fatto negli anni da
FIAB: “penso, ad esempio,
all’impegno di due soci storici della nostra Federazione come Lello Sforza e
Claudio Pedroni, che hanno contribuito alla stesura del primo testo diventato poi
proposta di legge,
o alla lunga e faticosa azione di promozione della bicicletta svolta con
costanza e dedizione dal nostro fondatore, Gigi Riccardi”.
Condivise in pieno da FIAB anche le
dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrioche ieri ha
detto: “Oggi si celebra
soprattutto un fatto culturale: lo Stato assume pienamente la pianificazione
della mobilità ciclistica, insieme alle Regioni. Esattamente come il
sistema autostradale o il sistema ferroviario, con questa legge la ciclabilità
fa parte di una strategia di mobilità che diventa prioritaria nei centri urbani
e per lo sviluppo del turismo nel nostro Paese.” E
ancora: “Se si riesce a stimolare l'uso della
bicicletta nei primi 5 km, si possono ottenere riduzione del traffico cittadino
del 40%: cose che non nessuna tecnologia può fare”. (fonte: http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/approvata-legge-mobilita-ciclistica).
Guardando
al passaggio che ora la legge deve fare in Senato per l’approvazione
definitiva, Giulietta Pagliaccio lancia un appello: “Non interrompete un sogno che vorremmo
diventasse velocemente realtà: l'Italia ha finalmente intrapreso un
percorso virtuoso per lo sviluppo di un nuovo modello di mobilità, ma ha
bisogno di essere sostenuta da coerenti politiche nazionali, norme nuove come
quelle legate al Codice della strada e finanziamenti continuativi nel tempo”.
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