Una bella novità è in arrivo per il palazzo dell'Istituto San Michele sul lungotevere presso porta Portese. Si tratta di uno dei palazzi più grandi d'Europa si sviluppa per 334 metri (alto 23 metri) a ridosso del Tevere dove era il porto di Ripa Grande. Dal 1969 è adibito a sede del Ministero dei Beni Culturali[1] e Ambientali e dell’Istituto Centrale del Restauro (oggi Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro). Venne costruito come ospizio per bambini abbandonati e vecchi poveri, come carcere minorile e femminile. Ebbene il ministero ha stanziato ben 2,5 milioni per il consolidamento e il restauro del palazzo stesso.
Il primo nucleo si deve a Carlo Fontana[2] e
Mattia de Rossi 1686-89; successivamente per incarico di Innocenzo XII il
Fontana costruì il lanificio (1693-1701) su via di San Michele e il cortile dei
Ragazzi creando una istituzione rieducativa e assistenziale. Su incarico di
Clemente XI, sempre il Fontana progettò la casa di correzione modello per i
ragazzi 1701-04 (tra il 1850 e il 1870 fu adibito a carcere per detenuti
politici), la caserma dei doganieri 1706-09 e una serie di edifici per
l’arazzeria e la chiesetta del Buon Viaggio 1710-14, l’ospizio dei Vecchi, il
cortile dei Vecchi e quello delle Carrette, la chiesa di San Michele 1710-15
interrotta per la mancata acquisizione dell’area interessata, poi conclusa con
l’abside di Luigi Poletti 1831-35. Successivamente venne costruito il
conservatorio delle Zitelle. Clemente XII fece costruire da Ferdinando Fuga[3]
1734-35 il carcere femminile su piazza di Porta Portese, altri edifici furono
costruiti in seguito. Nel 1938 l’Istituto fu trasferito a Tor Marancia
(piazzale Antonio Tosti, progetto di Calza Bini del 1932, trasferimento nel
1938), il carcere minorile continuò a funzionare fino al 1972[4].
In occasione di mostre, attraverso i
cortili dei Ragazzi e dei Vecchi, dove è allestita una mostra permanente sulla
storia del complesso, si può accedere alla chiesa di San Michele e alla sala
dello Stenditoio all’ultimo piano. Quest’ultima è stata ristrutturata da Franco
Minissi e Miarelli Mariani.
[1]
Ministero dei Beni Culturali e delle
Attività Culturali e del Turismo. L’ufficio del ministro è in via del
Collegio Romano 27, dal 5 settembre 2019 il ministro è Dario Franceschini
(Ferrara 1958) del Pd..
[2]
Carlo Fontana. (Rancate 1638 - Roma
1714) architetto e scultore italo svizzero è vissuto tra Seicento e Settecento,
sua la facciata di San Marcello al Corso, la cappella Albani in San Sebastiano,
santa Rita in Campitelli, fontana di
sinistra in piazza san Pietro e la fontana
in Santa Maria in Trastevere. Sua la cappella Cybo in santa Maria del
Popolo. Ha lavorato all’Istituto San
Michele dove ha lasciato un segno importante. Basilica dei Santi Apostoli.
Tomba della regina Cristina di Svezia in San Pietro e dei papi Clemente XI e
Innocenzo XII in San Pietro. Suo il progetto di chiudere con un terzo braccio
il colonnato del Bernini di piazza San Pietro e di aprire una viale nella spina
di Borgo, l’attuale via della Conciliazione. Suo il progetto di una chiesa
dentro il Colosseo.
[3]
Ferdinando Fuga. (Firenze 1699-Roma
1781) fu architetto dei palazzi pontifici, a Roma realizzò la Manica Lunga al Quirinale, il palazzo della Consulta, la facciata di Santa Maria Maggiore e a
Napoli l'Albergo dei Poveri e la chiesa dei Girolamini. Palazzo Ferrini Cini in
piazza di Pietra. Ha parzialmente ricostruito il Triclinio Leoniano in piazza
di Porta San Giovanni.
[4] Istituto San Michele. Tutte le notizie da Guida Rossa del Tci, ed. 1992, pag.531.
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