sai come si chiama e dove si trova la Madonna lignea che vedi sotto.
Nelle foto di ieri il baldacchino che sovrasta l'altare maggiore della basilica San Giovanni in Laterano.
Al centro del transetto, sotto il grande arco, altissimo e bel tabernacolo ogivale fatto erigere da Urbano V[1] nel 1367, con il contributo di Carlo V di Francia, è ornato all’esterno da dodici riquadri in affresco attribuiti a Barna da Siena[2] (1367-68), ritoccati da Antoniazzo Romano[3] e da Fiorenzo di Lorenzo; in alto, custodie d’argento acchiudono le reliquie delle teste degli Apostoli Pietro e Paolo. Sotto il tabernacolo, l’ALTARE PAPALE (solo il pontefice può dirvi messa) restaurato nel 1851; nella parte superiore, dietro le roste di legno dorato, è conservato l’altare ligneo dove si dice officiassero i primi papi da San Pietro a San Silvestro. Ai piedi dell’altare entro il recinto della Confessione è il sepolcro di Martino V “temporum suorum felicitas”, con lastra tombale bronzea, lavoro di Simone Ghini[4] fratello di Donatello (1443 circa). Martino V (1417-1431) fu il committente dei primi radicali interventi di consolidamento, restauro e abbellimento della Cattedrale, dopo la cattività avignonese (1308-1378). Davanti ad esso la statua di San Giovanni Battista, in legno, è del XV secolo, opera di D. Formello.
[1] Urbano V Guillaume de de Grimoard (circa 1309-70) papa ad Avignone dal 1362, beato; grazie all’Albornoz rientrò a Roma nel 1367, ma nel 1370 dovette tornare ad Avignone per le pressioni francesi.
[2] Barna da Siena pittore del secolo XIV, ispirato da Simone Martini ha realizzato gli affreschi nella Collegiata di San Gimignano.
[3] Antoniazzo Romano Antonio Aquili, pittore della seconda metà del XV secolo, il maggior rappresentante della pittura tardo quattrocentesca nel Lazio. Lavorò nella Biblioteca Vaticana e nella Cappella Sistina.
[4] Simone Ghini, fratello di Donatello.
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