Petroselli nel pieno della sua attività di amministratore e politico. Il suo nome è
e resterà legato allo smantellamento degli ultimi "borghetti", baracche di legno e
cartoni tenuti su alla meno peggio da immigrati dal Sud Italia e dalle campagne
della regione.
La Basilica di Massenzio,
il suo nome resta legato a quelle dell'Estate Romana.
Inoltre fu suo e di Cederna il progetto di creare un grande parco archeologico che
unisse i Fori con l'Appia Antica. Ancora a suo merito e di Renato Nicolini va l'Estate
Romana, una serie di iniziative culturali che abbracciavano tutta la città e i
vari campi del sapere, comprese le iniziative "effimere" come si diceva allora.
Molti centri anziani vennero creati negli anni della sua amministrazione.
Un altro suo merito fu l'inaugurazione della metro A dopo circa 20 anni di lavori,
la prima metro moderna di Roma, completamente sotterranea. Ricorderò sempre che
quando venne eletto sindaco dichiarò: "Voglio essere il sindaco di tutti i romani,
non solo di quelli che mi hanno votato".
L'Appia Antica, il grande progetto dei Fori prevedeva un
unico grande parco che dal Foro Romano arrivasse all'Appia Antica
fino ai Castelli.
In occasione di questo anniversario è nelle librerie il libro di
Elia Baffoni e Vezio De Lucia, La Roma di Petroselli, ed. RX, € 14,
con testimonianze di Walter Tocci, Renato Nicolini, Ninetto Davoli, Ugo Gregoretti
e Adriano La Regina.
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