e muto, sembra in abbandono. Per gli studiosi si tratta del museo musicale
più importante d'Europa.
Per fortuna c'è un bellissimo progetto della Sovrintendenza,
già finanziato, con gara d'appalto prevista a gennaio e
inaugurazione nel 2013, esso sposa scenografia e tecnologia al fine di
valorizzare i pezzi forti della collezione: L'Arpa Barberini, seicentesca
opera di finezza scultorea che tornerà a scuonare, immortalata nel famoso
quadro di "Venere che suona l'arpa" di Giovanni Lanfranco visibile a
palazzo Barberini; il clavicembralo di Hans Muller del 1537; il pianoforte
del suo inventore Bartolomeo Cristofori del 1722; insieme ad altre perle tra
i tremila pezzi della collezione donata nel 1934 dal celebre tenore Evan Gorga.
La chiesa di Santa Croce in Gerusalemme,
alla sua sinistra, in un'ex caserma,
si trova il Museo degli Strumenti Musicali.
Il progetto del riallestimento è dell'architetto e scenografo Pier
Luigi Pizzi.
A ravvivare ulteriormente il museo vi sarà un programma di concerti
nell'auditorium da 100 posti e il giardino per eventi serali estivi.
Roma presenta una occasione che poche città al mondo possono offrire,
un abbinamento di strumenti musicali e arte.
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