Come era Roma nell'Ottocento? E soprattutto come era prima
di diventare capitale d'Italia, nel famoso anno 1870. Era
una città di 200.000 abitanti che si estendeva all'interno
delle mura Aureliane, ma in questa cerchia erano compresi
vasti territori tenuti ad orti, vigneti, altre zone non
erano coltivate perchè vi sorgevano le ville della nobiltà,
altre ancora erano occupate da conventi. Il tutto punteggiato
dalle mura di antichi ruderi, spesso imponenti. Chi
passeggiava per Roma poteva camminare per ore senza incontrare
nessuno, soprattutto nella zona dell'Esquilino, oppure
nella zona dell'Aventino, di San Saba, in questo caso
si camminava vicino agli imponenti resti delle Terme di
Caracalla.Il Foro Romano era un prato e vi si potevano
incontrare le pecore al pascolo, il Tevere scorreva
placido tra le case che si affacciavano proprio sul
suo corso, i romani coabitavano con il loro fiume che
spesso straripava, o come si dice oggi, esondava, ed
allora erano dolori per tutti!
Il Museo di Roma in Trastevere in piazza sant'Egidio dove si possono vedere di quadri di Ettore Roesler Franz che danno un'idea esatta di come era la nostra città ai tempi dei nostri nonni. Un documento commovente e fedele del periodo storico di cui parla anche il libro in esame.
E' nelle librerie un libro che ci aiuta a ricostruire
quel periodo di storia di Roma con l'aiuto di tante
foto d'epoca, in fin de conti è la Roma dei nostri nonni!
Diego Mormorio, Roma Ottocento, ed. Compton, € 38.
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