Eccoci alla stazione Cristoforo Colombo,
la solita allegria che precede la partenza.
Si percorre un tratto di lungomare e poi si entra nella
pineta di Castel Fusano,
un bellissimo viale ci accoglie e lo percorriamo
per alcuni chilometri.
Una bella sosta per una foto ricordo,
giornata di sole, bellissima, indimenticabile!
Una bella sorpresa, visitiamo i resti della
villa di Livia! Pochi la conoscevano!
In un angolo, tra tanti ambienti da esplorare,
ecco uno splendido mosaico,
potrebbe essere Nettuno sul carro trainato da cavalli marini.
Ancora una lunga pedalata in bici e giungiamo
al Borghetto dei Pescatori realizzato nel 1932, accoglie
pescatori provenienti dalle coste campane e dalla Puglia.
Qui vivono i discendenti di quei pionieri che hanno popolato queste zone.
Si tratta di una comunità culturalmente e socialmente ben definita.
A settembre vi si tiene la Sagra delle Telline, lo scorso anno sono stati serviti
5.000 piatti di pasta con le telline.
La foto ricordo l'ho scattata sotto la statua di San Nicola
in pietra di Trani.
Passiamo poi a visitare il Piano di zona B43
della società cooperativa "Borghetto dei Pescatori",
dal 2011 si stanno costruendo 80 alloggi nell'ottica del risparmio energetico,
dell'isolamento termico, della distribuzione del calore a pavimento
con pompe di calore a geoscambio, con impianto termico per acqua calda,
con pannelli fotovoltaici che permetto - in caso di eccedenza - di
acquisire crediti presso l'Acea. Vi è un impianto di raccolta dell'acqua
piovana per innaffiare i vasi dei terrazzi. In conclusione si tratta di
case che invece di consumare energia, la producono.
Una bella pedalata di circa quattro chilometri,
per la maggior parte sul lungomare di ponente,
ci porta alla chiesa di Nostra Signora di Bonaria.
Ricorda l'omonimo santuario di Cagliari.
Questa chiesa è caratterizzata da un tetto spiovente
che giunge al livello di terra, l'interno si trova
ad un livello più basso di quello del suolo.
La chiesa è opera dell'architetto Francesco Berarducci,
lo stesso che ha fatto il palazzo della Rai in viale Mazzini,
la chiesa di San Valentino al Villaggio Olimpico nel 1987.
L'interno della chiesa, circolare, in cemento grezzo che
lascia vedere le impronte delle tavole di legno, presenta
un imbuto rovesciato che lascia cadere la luce sull'altare maggiore.
Alle spalle dell'altare maggiore tre cilindri per la Croce,
l'ostensorio e una copia della Madonna di Bonaria di Cagliari.
Non ci sono panche ma muretti ricoperti di legno nella parte superiore
per permettere ai fedeli di sedersi.
Ho notato che tutti gli amici sono rimasti incuriositi,
molti mi hanno detto che la chiesa gli è piaciuta.
Intanto si è fatto ora di pranzo, in fretta siamo tornati sui nostri passi.
E' stata una bella mattinata.
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