sabato 6 aprile 2013

Molti lo hanno dimenticato ma è stato un buon sindaco!


   La notte di lunedì 1 aprile se n'è andato Ugo Vetere, è
stato prima assessore al bilancio del comune di Roma con i
sindaci Argan e Petroselli e poi sindaco di Roma. La sua
presenza e il suo ricordo resta un po' in ombra rispetto
ai suoi due predecessori ma, in una storia di sindaci
al servizio dei poteri forti, la vicenda
personale e politica di Ugo Vetere è proprio
l'opposto. Fu sindaco di Roma tra il 1981 e il 1985 e
lo fu nel solco delle giunte di sinistra di cui era
stato assessore, continuò il lavoro dei predecessori
Argan e Petroselli (la cui prematura morte fu un colpo
per la città e per la sinistra) adoperandosi per il
recupero delle borgate, la demolizione dei borghetti, la
realizzazione di grandi complessi edilizi di case popolari.

Ugo Vetere in una immagine ufficiale
tratta da it.wikipedia.org

   Al suo nome resta legata l'assegnazione della casa alle
prime 488 famiglie che si stabilirono nel nuovo quartiere
di Tor Bella Monaca. Questi piani edilizi giganteschi hanno
avuto tante critiche, ma erano certamente un modo per
cercare di risolvere il drammatico problema della casa.

Le case a torre di Tor Bella Monaca
in via Quaglia.

   Con lui sindaco continuò l'esperienza dell'Estate
Romana dell'assessore Renato Nicolini, un modo di fare
cultura che cambiò profondamente la città.
   Un'altra importante novità fu l'apertura, nel 1982 della
seconda università di Roma, quella di Tor Vergata. Si
adoperò per aprire molti asili nido, centri anziani. Una
attività la sua rivolta verso i più deboli, l'amicizia
con don Luigi Di Liegro è testimonianza di questo legame
con gli ultimi.
La facoltà di medicina di Tor Vergata.
Le ultime due foto sono dell'autore del blog.
Il loro uso è libero.

   Il 29 agosto 1986 fu anche protagonista di un gesto
di eroismo, uno squilibrato era entrato in una scuola di
Monte Sacro, aveva ucciso il bidello e aveva preso in
ostaggio la scolaresca. Dopo aver tentato invano di liberare
gli ostaggi facendosi ostaggio esso stesso, lo affrontò
dicendogli: "Sono il tuo sindaco, consegnati!", la persona
si arrese. Per questo ha avuto una medaglia d'argento al valor
civile dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
   La camera ardente è stata allestita in Campidoglio,
anche il sindaco Gianni Alemanno gli ha reso omaggio. Un
sindaco di Roma di cui la città può andare fiera.

Nessun commento:

Posta un commento