Sabato due marzo, dopo quattro mesi di lavori sono stati inaugurati
i nuovi giardini al centro di piazza Bologna. Si tratta di un'area di
4.800 mq completamente riqualificata. Sono stati potati gli alberi,
piantate nuove essenze arboree, ripristinato il manto erboso, le
vasche per le fontane non più funzionanti sono state trasformate in
aiuole. Sono stati sostituiti tutti gli arredi urbani: panchine,
cestini per i rifiuti, completamente rifatto l'impianto di irrigazione.
Il costo dei lavori, completamente a carico del Comune di Roma è stato
di € 170.000. Speriamo di vederla a lungo così questa piazza che è
il cuore del quartiere Nomentano o Italia come lo chiamano i romani
per via del fatto che le strade del quartiere sono tutte intitolate
a città italiane capoluoghi di provincia.
Ma un lato della piazza è delimitato da un edificio che è un vero
e proprio capolavoro dell'architettura moderna, l'ufficio postale
opera di Mario Ridolfi del 1932-35. L'edificio è caratterizzato da una
doppia curvatura e per il rivestimento a cortina in listelli di
travertino. La mancanza di una facciata lo rende surreale.
A livello nazionale rappresenta uno degli esempi più interessanti di
architettura razionalista. Mario Ridolfi è anche autore delle case a
torre per INA in viale Etiopia e del quartiere Ina Casa Tiburtino con
altri.
Nei giardini è stato recentemente posto un piccolo monumento a forma
di meridiana spezzata che ricorda il sacrificio del giudice Giovanni
Falcone ucciso dalla mafia. Ci piace ricordarlo con le sue stesse parole
pronunciate in un'intervista a Rai Tre: "La mafia non è affatto invincibile.
E' un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche
una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente
serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi
cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle
istituzioni".
Quest'ultima foto di piazza Bologna
è tratta da: comune.roma.it,
le due precedenti sono di Piero Tucci, il loro uso è libero.
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