risponderei senza esitazione: "La stazione Termini". Anche
chi è venuto a Roma solo per un giorno, sicuramento è
passato per la stazione, per i romani è il luogo dove
si incontrano le due linee della metro in funzione, dove
stazionano i bus dell'Atac che raggiungono quasi tutto
il territorio comunale. La stazione Termini è la vera
anticamera della città, il suo biglietto da visita.
La stazione fu costruita quando si decise di unificare
in un'unica stazione tutte le linee ferroviarie che
giungevano a Roma. Inaugurata nel 1862 era solo un baraccone,
dal 1867 iniziarono i lavori per la stazione progettata
dall'ingegner Bianchi, la sua inaugurazione avvenne il 20
aprile 1873. L'edificio aveva due parti distinte destinate
agli arrivi e alle partenze. Nel 1938 iniziarono i lavori
di smantellamento della vecchia stazione Termini e la
costruzione della nuova progettata da Angiolo Mazzoni. I
lavori rimasero interrotti per lo scoppio della guerra
mondiale, gli anziani ricordano ancora i blocchi di marmo
accumulati lungo via Marsala in attesa della ripresa dei
lavori. Nel dopoguerra il progetto fu rivisto dagli
architetti Montuori, Vitellozzi, Castellazzi e Fadigati.
Mentre la fronte della vecchia stazione era in linea
con via D'Azeglio, la nuova fu arretrata ben oltre via
Cavour per dare spazio alla piazza, al traffico veicolare
e ai copolinea dei bus. La fronte della stazione con la
pensilina d'ingresso è considerata una delle opere più
significative del Razionalismo italiano. Da segnalare il
fregio sulla punta più sporgente della pensilina opera
dell'artista ungherese Amerigo Tot. La stazione venne
inaugurata il 20 dicembre 1950. In occasione del Giubileo
del 2000 la stazione si è dotata del Forum termini, un grande
centro commerciale di 225.000 mq.Nel 2006 sono state erette
nella galleria di testa, due steli in ricordo di Giovanni
Paolo II. Nel 2011 sulla piazza è stata collocata una scultura del
Papa opera dello scultore Oliviero Rainaldi.
Varie immagini della stazione Termini.
Il 16 aprile sono terminati i lavori per il nodo di scambio
tra le due metropolitane e la stazione stessa. Sono state
raddoppiate le uscite, installate 18 nuove scale mobili, 5
nuovi ascensori, posizionati 2.641 metri di percorsi per
disabili visivi con 63 mappe tattili. L'intera struttura
è stata climatizzata, le pareti sono bianche come nella
nuova stazione Manzoni della metro A. Noi non la vedremo
mai ma c'è anche una nuova sala di controllo.
Statua di Karol Wojtyla,
tutte le foto di questo post sono dell'autore del blog,
il loro uso è libero.
Elemento fondamentale dei lavori è la nuova galleria
di uscita dalla metro A, questa aumenta la sicurezza, elimina
le barriere architettoniche, sono stati utilizzati materiali
ignifughi. Tutti i lavori sono stati effettuati senza mai
interrompere il servizio. Giorno e notte hanno lavorato in
stazione circa 50 operai con punte di 110.
Per questi lavori che hanno reso più sicura la stazione
Termini e più rapidi gli spostamenti tra le due stazioni
della metro, la stazione ferroviaria e l'uscita, ci sono
voluti tre anni di lavori (il primo cantiere è stato aperto
il 9 aprile 2010) e 63 milioni di euro di investimento.
Per avere un'idea dell'importanza del luogo basti ricordare
che da qui passano ogni giorno 400.000 utenti. Otto volte
gli abitanti di una città italiana capoluogo di provincia.
Si tratta del maggiore scalo ferroviario italiano e il
secondo europeo dopo la Gare du Nord di Parigi.
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