Eccoci alla partenza, si chiacchiera,
si scambiano due parole tra l'allegro e le novità del giorno.
Breve sosta in piazza della Consolazione
dove la rappresentante del movimento che si batte
contro il turismo sessuale ha preso la parola per
spiegare le ragioni dell'iniziativa.
Passiamo velocemente davanti alla targa che ricorda la prima scuola elementare maschile (posta in via San Teodoro) e la quella femminile (in via del Teatro di Marcello), quindi facciamo la prima tappa in piazza del Collegio Romano dove si trova il Liceo Visconti. Si tratta del palazzo del Collegio Romano istituito da Sant'Ignazio di Loyola nel 1551 su incoraggiamento del papa Gregorio XIII. Il palazzo venne costruito su progetto del fiorentino Bartolomeo Ammannati, nel 1623 venne costruita la chiesa di Sant'Ignazio nel perimetro del Collegio stesso. Nel 1651 iniziò al suo interno la raccolta di antichità classica, nucleo iniziale del museo Pigorini. Nel 1787 sorse la torretta sulla destra del palazzo quale gabinetto astronomico. Nel 1870 con l'abolizione dell'asse ecclesiastico il Collegio divenne caserma dei Carabinieri e sede del primo liceo della Capitale, dal 1890 ebbe una sezione femminile, fu voce critica durante il regime fascista, Raffaele Persichetti professore di storia dell'arte morì a porta San Paolo l'8 settembre 1943 nel vano tentativo di impedire l'occupazione tedesca di Roma.
Seconda tappa viale delle Milizie dove ha sede il Liceo Mamiani. La scuola nasce nel 1885 in corso Vittorio, nel 1924 si trasferisce nella sede attuale costruita su progetto dell'architetto Fasolo (autore del palazzo del Governatorato di Ostia, della caserma dei Vigili del Fuoco in via Marmorata, della Casina delle Civette in villa Torlonia). L'edificio è oggi tutelato dalla sovrintendenza.Con la liberazione di Roma del 4 giugno 1944 la scuola divenne sede dell'ospedale militare della V Armata Usa. Nel 1968 fu il primo liceo occupato nell'anno della contestazione studentesca.
Terza tappa in via della Rondinella dove si trova la scuola Cadlolo, del 1925 sempre di Vincenzo Fasolo. Si nota la cura nel disegno delle finestre, le lesene con capitelli ionici, l'altana che guarda il lungotevere, tutti elementi che fanno riferimento all'Accademia. In questo edificio nessuna facciata prevale sulle altre.
Ultima tappa la Casa dei Bimbi di Maria Montessori,
la prima "casa dei bimbi" fondata nel quartiere popolare di San Lorenzo,
nel 1907, quando era ancora in costruzione.
Si tratta di una scuola per bambini in età prescolare.
Maria Montessori è stata la prima donna medico italiana, era
nata a Chiaravalle in provincia di Ancona. Aveva studiato con Giuseppe Ferruccio Montesano
della clinica psichiatrica dell'Università di Roma per l'educazione degli alunni anormali.
In seguito si dedicò all'educazione dei bimbi tra i 3 e i 6 anni.
In questa casa mise in atto il suo metodo che noi troviamo nel libro: "Il metodo della pedagogia scientifica", da questo nacque il movimento montessoriano nel 1924. Nel 1934 il fascismo in Italia e il nazismo in Germania chiusero le scuole con questo metodo.
Oggi il metodo Montessori è diffuso in tutto il mondo.
Nel 2007 la tv ha trasmesso, in prima serata, un film sulla vita di Maria Montessori
dal titolo "Una vita per i bambini". Il ruolo di protagonista era affidato a Paola Cortellesi
nel suo unico ruolo drammatico per lei che è attrice comica.
E' stata una bella passeggiata compiuta sotto un cielo scuro, due gocce d'acqua non ci hanno fatto desistere dalla passeggiata, l'itinerario è stato completato.
Bellissima passeggiata a tema quella di oggi "la scuola italiana" ha riscosso molto interesse e la tua esposizione, Piero, e' stata superba. Grazie!!!
RispondiEliminaGrazie a te per la pazienza e la gentilezza,
RispondiEliminaPiero