La copertina del libro è tratta da: amazon.it.
Agli inizi degli anni Novanta nasce a Roma un progetto per
la scolarizzazione di bambini e adolescenti appartenenti alla
etnia rom, spesso appartengono a famiglie che provengono dalla
Bosnia e fuggono da una situazione di guerra.
Alcuni volontari dell'Arci si avvicinano a questi bambini
con un approccio assistenzialista che poi diviene aiuto per
favorire la loro integrazione scolastica.
"C'è un posto all'ultimo banco", a cura dell'Arci è un bellissimo
libro che tutti dovrebbero leggere perchè è costituito dalla
somma delle storie di vite ai margini. Sono storie di bambini
che spesso sembrano invisibili, che sui banchi di scuola
finiscono all'ultimo banco, persone che non meritano di essere
guardate. Sono le storie scolastiche - e non solo - di tanti
bambini rom, dei loro successi, dei loro fallimenti, di una
vita fatta di momenti tragici e comici, di giorni di grande
scoraggiamento, di momenti di grande tenerezza.
Questo libro è uno sguardo sulla storia recente della nostra
città che parla di un incontro possibile tra culture profondamente
diverse ma che possono e devono convivere.
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