Dopo
l’unità d’Italia la formazione dei maestri avveniva nelle “Scuole Normali”
della durata di tre anni. Nel 1888 in via Giovanni Lanza venne aperta la Scuola
Normale che l’anno successivo fu intitolata alla regina. Durante la guerra di
Libia e la prima guerra mondiale attuò iniziative a favore dei combattenti e
dei reduci anche attraverso un’intensa attività teatrale promossa dalla preside
Maria Romano (anche autrice dei testi teatrali) della quale è presente una
lapide commemorativa. Nel 1923 con la riforma Gentile la Scuola Normale divenne
Istituto Magistrale. Nel 1939 l’istituto si trasferì nell’attuale sede di via
Cerveteri con annesso Giardino d’Infanzia. Dal 1955 al 1970 l’istituto aumentò
progressivamente i suoi iscritti fino ad arrivare a 2.000 nel 1966/67 per cui
ebbe bisogno di una succursale in via delle Sette Chiese dove, in collaborazione
con l’Istituto per Ciechi Sant’Alessio sperimentò l’inserimento dei non
vedenti. Nel 1996/97, con la sperimentazione Brocca nacque l’indirizzo
Sociopsicopedagogico e quello linguistico che affiancarono il Magistrale
diventato Liceo di Scienze Sociali (decreto interministeriale 10 marzo
1997). Con la Riforma Gelmini l’istituto
è diventato Liceo delle Scienze Umane. La scuola è accreditata per il tirocinio
formativo attivo dei docenti in formazione con l’università La Sapienza, Roma
Tre, Luspio e del Molise. La scuola è dotata di laboratorio linguistico,
biblioteca, sala conferenze, laboratorio di informatica, di fisica, di chimica
e palestre. Dispone di un coro, partecipa alle olimpiadi della filosofia. L’8
maggio del 2014 si è tenuta una giornata di celebrazioni per i 125 anni
dell’Istituto, per l'occasione è stato pubblicato un bel libro che ripercorre la lunga storia di questa scuola, è un libro che può essere acquistato nella scuola stessa, un testo che ci aiuta a capire il passato della nostra città e della scuola italiana.
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